Sta sempre peggio il primo oppositore di Vladimir Putin. Alexei Navalny sta scontando una pena di 9 anni in una prigione statale e le sue condizioni generali sembrano essere sempre più precarie. La portavoce dell’attività, Kira Yarmish, ha sollevato la questione ipotizzando la possibilità di un avvelenamento: “L’avvocato ha detto che, nella notte tra venerdì e sabato, un’ambulanza è stata chiamata dopo che Alexei Navalny aveva denunciato un forte dolore allo stomaco. Nessuno gli sta offrendo delle cure e spiegando quali siano le sue condizioni. Ha perso otto chili negli ultimi quindici giorni, dopo essere stato messo nuovamente in una cella di isolamento”, si legge sui social della Yarmush. Ha poi sottolineato che, da quando si trova in prigione, ovvero da gennaio del 2021, è stato messo in una cella di isolamento per ben 13 volte.

Il legale di Navalny, Vadim Kobzev, ha sostenuto la portavoce dicendo che la situazione in effetti risulta essere “molto strana” e che la malattia di cui apparentemente sta soffrendo Navalny non viene curata e anzi, continuamente sminuita dai medici della prigione. Alla luce dei fatti il legale ha richiesto che a Navalny vengano fatti dei prelievi di sangue per monitorare il suo attuale stato di salute. 

A peggiorare ulteriormente la situazione c’è il fatto che gli sono state poste tutta una serie di limitazioni che minano la sua salute fisica e psichica. Per esempio, gli è stato proibito di uscire fuori dalla cella nel pomeriggio e l’ora d’aria a cui ha diritto deve necessariamente svolgersi nelle prime ore del mattino quando non c’è ancora il sole. Inoltre, è stata limitata la quantità di soldi di cui può disporre per comprare il cibo. Inoltre, come denunciato dallo stesso Navalny, negli ultimi mesi gli è stato proibito di ricevere visite da parte della sua famiglia. 

La portavoce ha scritto: “Uno degli agenti penitenziari ha detto a Navalny che si stava preparando una provocazione contro di lui. Le condizioni di salute di Alexei peggiorano di giorno in giorno. Solo la pubblicità può aiutarlo. Per favore, condividete”.