I media statali nordcoreani hanno affermato che il regime ha testato giovedì mattina, per la prima volta con successo, un nuovo tipo di missile balistico intercontinentale a combustibile solido chiamato Hwasung-18, lanciato da una località sconosciuta con una parabola molto stretta per non rischiare di colpire accidentalmente i Paesi vicini.

I missili balistici sono chiamati così perché seguono una traiettoria che viene influenzata solo dalla forza di gravità e dalla resistenza dell’aria. L’Hwasung-18 ha coperto una distanza di oltre mille chilometri, ma gli esperti dicono che può coprire distanze maggiori con una traiettoria regolare. Un progresso significativo nell’obiettivo della Corea del Nord di costruire un arsenale nucleare che potrebbe minacciare direttamente gli Stati Uniti.

Il suo predecessore Hwasung-17 a propellente liquido testato a marzo, ha superato i 15 mila chilometri, abbastanza lontano da raggiungere la terraferma degli Stati Uniti.

Il test di giovedì non sembra dimostrare la piena capacità dell’arma e non è chiaro fino a che punto la Corea del Nord sia arrivata nel padroneggiare le tecnologie per garantire che la testata resista al rientro atmosferico e colpisca con precisione i bersagli. 

Un missile a propellente solido ha una maggiore affidabilità rispetto ai propellenti liquidi perché non richiedono una miscela complessa di carburante e ossidante che deve essere manipolata poco prima del lancio. I motori a propellente solido hanno meno parti mobili rispetto ai motori a propellente liquido, il che significa che ci sono meno componenti soggetti a guasti. Sono poi più resistenti alle forti vibrazioni e ai carichi di accelerazione rispetto ai missili a propellente liquido, ed infine possono essere conservati per un periodo di tempo più lungo perché non si degradano rapidamente.

Ciò significa che i missili a propellente solido possono essere stoccati per periodi di tempo più lunghi e richiedono meno manutenzione. Questo li rende ideali per l’utilizzo in sistemi di difesa aerea o in altre applicazioni militari che richiedono un alto livello di affidabilità ed uno schieramento più rapido.

“Il test ha dimostrato l’efficienza militare del nuovo missile balistico intercontinentale come capacità di attacco strategico”, ha affermato l’agenzia di stampa ufficiale KCNA, rilasciando le foto di Kim Jong Un che guarda il lancio del missile accompagnato da sua moglie, sorella e figlia.

Il dittatore nordcoreano ha descritto il nuovo missile come l’arma più potente delle sue forze nucleari che migliorerebbe le capacità di contrattacco di fronte alle minacce esterne create dalle attività militari degli Stati Uniti insieme ai suoi alleati regionali. “Riorganizzerà notevolmente la nostra deterrenza strategica e rafforzerà l’efficacia del nostro contrattacco nucleare. Attaccheremo con forza letale e risponderemo in modo aggressivo fino a quando il nemico non abbandonerà la sua strategia oziosa e il suo comportamento sciocco e così soffrirà in una paura infinita”, ha dichiarato Kim.

Nella loro ultima dimostrazione di forza contro la Corea del Nord, gli Stati Uniti hanno inviato bombardieri B-52 con capacità nucleare nella penisola coreana per un addestramento aereo congiunto con aerei da combattimento sudcoreani. L’esercitazione aveva lo scopo di affinare le capacità operative combinate e dimostrare la credibilità dell’impegno degli Stati Uniti a sfruttare tutte le sue capacità militari, compreso il nucleare, per difendere la Corea del Sud.