Questa intervista contiene due cose: l’amore per l’arte, per le cose belle, preziose ed antiche, e l’esposizione di un progetto di collezione e di investimento. Julia Kataya ha lavorato per parecchi anni, quale esperta, nel campo dell’antiquariato e dell’arte contemporanea. Vive a Castagnola. In varie occasioni ha già pubblicato articoli e interviste su Ticinolive.

Qui oggi Julia descrive la sua Fondazione, che è in fase avanzata di realizzazione, a colloquio con Francesco De Maria.

Francesco De Maria  Signora Julia Kataya, io l’ho conosciuta come creatrice di bambole snodabili in porcellana e ho avuto occasione di ammirare la sua collezione. Ho pubblicato anche alcune fotografie della sua ultima mostra a Milano. E adesso? Lei continua in questa sua attività? Dove sono le sue creazioni?

Julia Kataya  Ho recentemente venduto tutta la collezione (26 bambole) a una signora di Lugano, e sono felice che loro adesso si trovino ancora vicino a me, in una nuova e bella casa!

Lei ha lavorato per anni, da esperta, nel settore dell’antiquariato e dell’arte contemporanea. E oggi vorrebbe descriverci – è lo scopo di questa nostra intervista – una sua particolare idea di investimento.

Sì, la mia idea – che è anche quella dei miei Soci – è di costituire una fondazione per clienti che desiderino investire nell’antiquariato e nell’arte contemporanea.

Può dirci qualcosa di più preciso?

La fondazione offrirebbe un rendimento annuo superiore al 10% annuo, con un rendimento effettivo dipendente dal successo delle operazioni di investimento sul mercato antiquario e dell’arte contemporanea.

Secondo il mio concetto la fondazione analizza attentamente la situazione del mercato, gestisce per conto del cliente una serie di operazioni con mobili antichi e altri oggetti di pregio, e seleziona i siti più favorevoli per i depositi. Una società con la quale collaboro dispone di un grande caveau a Chiasso per la custodia degli oggetti preziosi.

La fondazione è in fase di allestimento ma ho già personalmente consigliato alcune vantaggiose operazioni di compravendita ai i miei clienti.

Quali vantaggi presenta questo metodo?

Il vantaggio principale è che l’investitore non deve occuparsi in modo indipendente della domanda e dell’offerta sul mercato, così come della compravendita e del restauro dei pezzi d’antiquariato.

È anche un modo per tutelarsi dai rischi?

Indubbiamente. Stiamo parlando di operazioni che possono comportare valori elevati ed è perciò ad esempio essenziale che si possano individuare i falsi sempre presenti sul mercato. Questo lo possono fare soltanto gli esperti!

Ci sono altri problemi?

Sì, ad esempio il possibile acquisto di oggetti d’antiquariato rubati. Un acquirente inesperto potrebbe cascarci, subendo un danno notevole.

Quali sono le varie possibilità di investimento?

Si può investire in oggetti antichi, dipinti, icone, mobili d’epoca. L’elenco è ampio. Sottolineo un punto essenziale: tutti gli oggetti d’arte saranno provvisti di un certificato di autenticità.

Poiché il discorso non è solo artistico, ma commerciale, sarà opportuno parlare del livello dei prezzi…

Dobbiamo tenere a mente il principio fondamentale: più ristretto sarà il mercato, più alti saranno i prezzi. I vantaggi di un mercato ampio sono dunque evidentissim

Che cosa può dirci circa gli investimenti in mobili antichi?

Se vogliamo parlare di rischi, il rischio principale è quello di acquistare un oggetto che, sotto l’apparenza antica, è in realtà un falso. Qui, ribadisco, giocherà un ruolo essenziale la mia competenza in qualità di esperta.

Ci sono problemi nel trasferire gli oggetti d’arte da un paese all’altro?

Per l’importazione o l’esportazione di determinati oggetti attraverso il confine ci sono grandi dazi e tasse. Noi possiamo occuparcene nel modo più razionale ed economico.

E quanto alla custodia?

Il cosiddetto self storage comporta rischi di danneggiamento, perdita o furto. Molto più sicura è la custodia in un caveau attrezzato di tutto punto.

Che cosa può dirci della variabilità delle tendenze e delle mode nel campo dell’antiquariato?

Tale variabilità realmente esiste ed è perciò difficile prevedere l’evoluzione del mercato. Ci sono valori internazionalmente riconosciuti che non cessano mai di essere richiesti, ma in genere il loro prezzo va dai 50.000 euro in su.

Parliamo di tempi. Investimenti a breve o lungo termine?

In linea di massima parliamo di investimenti a lungo termine. È vero che alcuni particolari oggetti stanno guadagnando sino al 30% annuo, ma questa non è la regola. Meglio attendere da 5 a 7 anni dalla data dell’acquisto. Non ha senso rivendere l’oggetto acquistato dopo un anno, durante un periodo così breve il suo prezzo non cambierà molto.

Bisogna pensare solo al guadagno?

Certo che no! Il proprietario di oggetti d’antiquariato e di arte contemporanea trae un piacere estetico dal quel possesso. L’investitore ideale è prima di tutto un amateur.

Quali sono al momento le aree più promettenti per investimenti nell’antiquariato?

Io citerei armi antiche, pittura, mobili od utensili antichi. E poi ancora: miniature in lacca, piatti, statuine in porcellana o in bronzo, articoli da regalo, oggetti d’argento, orologi, tappeti, gobelin, design e modern art, eccetera. Aggiungo per finire che investire nelle macchine antiche è un’operazione intelligente che può dare buoni risultati.

Investire nell’antiquariato è sempre un’esperienza interessante ed emozionante. E redditizia. Con il giusto approccio consente di ottenere un profitto stabile e garantito.

E la fondazione che lei sta costituendo potrà rivelarsi uno strumento adatto a questi fini?

Assolutamente sì, ne sono convinta. Gli esperti della fondazione, dopo un’analisi preliminare del mercato, sapranno scegliere gli investimenti più vantaggiosi per i loro clienti. Accanto al godimento della bellezza di splendide opere d’arte non mancherà… un considerevole aumento del capitale investito.

Esclusiva di Ticinolive