Nina Buffi ricorda suo padre, il consigliere di Stato Giuseppe Buffi, al Palacinema di Locarno – Foto Ticinolive

Troppo spesso osservo mancanza empatia e più in generale di intelligenza emotiva. Pazienti lasciati in balia di sé stessi con diagnosi che sconvolgono la vita. Datori di lavoro che valutano i dipendenti come se fossero una cella di una tabella Excel. Persone che non sanno esprimere, neppure con i propri amici e amanti, le proprie paure e i propri desideri profondi. Persone che sfogano da dietro una tastiera una rabbia che non sanno identificare. Suona poco sexy e molto film da sabato sera, ma sono convinta che abbiamo un disperato bisogno di esprimere, ascoltare e capire le nostre emozioni e quelle degli altri; solo che non sappiamo più come si fa.