Nell’agosto 2019

Aveva 27 anni, era uno studente francese di Storia dell’Arte laureando a Roma. Escursionista esperto, era partito da Napoli il 9 agosto per un’escursione. Poi, però, disorientato, era scivolato in una scarpata e si era spezzato le gambe.

Cosciente, ha chiamato il 118, ma la centralinista non è letteralmente stata capace di localizzarlo, ma, al contrario, gli ha ripetutamente fatto assurde domande, come riporta la registrazione telefonica:

Questa mattina, 10 giorni dopo la chiamata al 118, gli operatori sono riusciti a trovarlo, morto, in una scarpata.

Secondo le ultime ricerche Simon sarebbe morto appena 45 minuti dopo la chiamata al 118, per un’arteria recisa dall’osso spezzato della gamba. A giudicare dallo stato di decomposizione del corpo, rimasto a lungo sotto il sole, la morte sarebbe quindi sopraggiunta lesta. Ma, forse, si sarebbe comunque potuto salvare: ed è polemica: l’Italia è indietro, con la geocalizzazione, forse, si sarebbe potuto salvare. Questa la telefonata, riportata da Sky TG24:

Operatore 118: “Pronto 118 della Basilicata, con chi parlo e da dove ci chiama”.

Simon: “Non so, mi potete aiutare. Sono caduto, ho due gambe rotte”.

118: “Da quale città chiamate?”.

Simon: “Non so dove mi trovo, mi potete localizzare”.

118: “Non vi possiamo localizzare, siete in casa, per strada, da solo?”.

Simon: “In realtà sono in campeggio, o meglio sto camminando da solo”.

118: “Da dove è partito, lei come si chiama?”.

Simon: “Sono Simon Gautier, sono francese”.

118: “Lei è caduto in una scarpata o in pianura?”.

Simon: “No, in scarpata, mi potete aiutare?”.

118: “Mi sa dire la zona, Basilicata o in Campania”.

Simon: “Sono partito questa mattina da Policastro verso Napoli”.

118: “Quindi da Policastro verso Napoli, ma su che strada?”.

Simon: “All’inizio c’era un sentiero poi l’ho perso”.

118: “Ora provo con i carabinieri a localizzare il cellulare. Tenga libero il suo cellulare. Va bene”.

Simon: “Si,si”.

da quel momento però, il cellulare di Simon Gautier si è spento, e il ragazzo è morto nel dolore, da solo.