Tragedia a El Salvador, dove 12 persone sono morte e altre 500 rimaste ferite in seguito alla calca di tifosi che si è creata durante la partita tra le squadre Alianza e FAS. Lo ha comunicato la Polizia Civile Nazionale: “In via preliminare abbiamo un bilancio di dodici vittime, nove delle quali sono qui allo stadio e altre tre, che ci sono state comunicate, si trovano in diversi ospedali”. Tra i feriti circa un centinaio hanno avuto bisogno di cure mediche in ospedale a causa di asfissia e diversi tipi di traumi. Due persone sembrano essere in condizioni critiche e si teme che il bilancio possa aggravarsi. La partita è stata sospesa a circa 15 minuti dal fischio d’inizio, quando dei tifosi hanno cominciato a portare i feriti in campo per attirare l’attenzione delle persone.
Sembrerebbe che la situazione fosse già non ideale all’inizio in quanto soltanto due piccoli cancelli erano stati aperti a inizio partita e molti tifosi non erano riusciti ad entrare. Scontenti della situazione pare che alcuni di loro abbiano sfondato i cancelli più grandi per entrare nello stadio causando la calca e il panico.
Il capo della polizia nazionale Mauricio Arriaza Chicas ha specificato che gli inquirenti indagheranno a fondo sulla situazione, a cominciare dalla vendita dei biglietti e dall’apertura degli ingressi, soprattutto nell’area sud: “Tutti saranno indagati: squadre, dirigenti, stadio, biglietteria, campionato, federazione. Chiunque sarà il colpevole non resterà impunito”, ha sottolineato il presidente di El Salvador Nayib Bukele.
La tragedia fa tornare alla mente la terribile calca di Seul dello scorso autunno, costata la vita a 153 persone, tutti giovanissimi. Quella volta a causare il dramma è stata la presenza nei paraggi di una celebrità locale.