Si infittisce la trama attorno la tragedia che la sera della scorsa domenica ha coinvolto una piccola imbarcazione che stava navigando sul Lago Maggiore. Quattro persone hanno perso la vita e i loro corpi sono stati recuperati dalle acque, mentre altre cinque sono state portate all’ospedale. 

Inizialmente si era ipotizzato che le persone presenti sulla barca fossero un gruppo di turisti di diverse nazionalità, ma più tardi l’agenzia di stampa AGI ha avuto conferma dall’intelligence italiana che due delle persone a bordo, un uomo di 62 anni e una donna di 53, erano loro dipendenti. A bordo erano presenti anche alcuni funzionari di stato israeliani. I due impiegati dell’intelligence sono deceduti, così come la moglie di origine russa del comandate della barca e un pensionato delle forze di sicurezza israeliane. Gli altri cittadini israeliani hanno fatto ritorno in patria poche ore fa ma la loro identità, così come quella di altre persone presenti a bordo rimane per ora segreto.

La barca si è ribaltata a circa 150 metri dalla riva, nella zona tra Sesto Calende e Arona. Non è chiaro finora cosa abbia contribuito all’incidente anche se diverse fonti parlano di una tromba d’aria, o un piccolo uragano che si sarebbe abbattuto su quella zona. Il fattore meteo è comunque quello più probabile e gli inquirenti dovranno stabilire l’esatta dinamica dell’incidente. Il comandante è stato già sentito dal pubblico ministero, che ha dichiarato che al momento l’uomo si  trova in stato di shock. Intanto si è appurato che la barca avrebbe potuto ospitare 15 persone, quando in realtà a bordo ce n’erano ben 25. 

Il sindaco di Sesto Calende, Giovanni Buzzi, ha dichiarato: “Non mi risulta nessuna allerta specifica sul meteo che invece c’era stata nei giorni scorsi. Anche la Protezione Civile me lo ha confermato. Ieri c’erano stati alcuni allagamenti in città legati alla pioggia ma l’incidente e’ stato causato da un colpo di vento importante. Il lago va affrontato con grande responsabilità, di solito è lo specchio d’acqua che vedete ma ogni tanto può salire il vento”.