Anche la Russia è sotto attacco e a Belgorod, città che si trovi a pochi chilometri dal confino ucraino, i bombardamenti sono in assoluto i più gravi subiti sul territorio russo dall’inizio della guerra. Infrastrutture distrutte e allarme tra i cittadini che sono stati invitati a nascondersi nei locali sotterranei dalle autorità. Finora sarebbe uno il civile ucciso nei bombardamenti mentre altri tre sono rimasti feriti. Tra loro anche una ragazza di 15 anni. Presi di mira soprattutto i villaggi di Shebekino e Novaia Tavolzhanka.
“Questa mattina le Forze armate della Federazione Russa, insieme a unità del Servizio di guardia di frontiera e ad altre unità del FSB russo, hanno sventato un nuovo tentativo del regime di Kiev di compiere un atto terroristico contro la popolazione civile della città di Shebekino, regione di Belgorod. Dopo un intenso bombardamento di strutture civili nella regione di Belgorodm gruppi terroristi ucraini con fino a due compagnie di fanteria motorizzata rinforzate da carri armi i hanno tentato di invadere il territorio russo”, si legge in un comunicato del Ministero della Difesa russo. Il tutto sarebbe cominciato alle 3 della scorsa notte e le truppe russe avrebbero effettuato “77 missioni di fuoco, impedendo le violazioni del confine di Stato”. Stando alle informazioni del governo russo circa 30 ucraini sarebbero morti nell’attacco.
Intanto i bombardamenti hanno spinto le autorità russe ad evacuare i civili dalla regione. Stando al portavoce del Cremlino Dmitrii Peskov, i recenti sviluppi non avranno ripercussioni sull’operazione militare in Ucraina.
Intanto anche Kiev continua ad essere sotto attacco. La scorsa notte tre persone, di cui un bambino di 11 anni, sono state uccise in un attacco aereo. Altre quattro persone sono state ferite.