Sono 79 i feriti tra poliziotti e gendarmi, 752 le persone arrestate dalla polizia nazionale, nel clima di caos crescete e infernale; 153 le persone arrestate dalla gendarmeria e 406 quelle arrestate dalla polizia di Parigi, per un totale allucinante di 1300 arresti, saliti dopo la morte di Nahel, un 17enne di origine maghrebina ucciso da un agente in un posto di blocco a Nanterre.
Il poliziotto 38enne che avrebbe sparato al 17enne è stato arrestato per omicidio colposo. “Era un brigadiere di polizia esperto che godeva della fiducia dei suoi superiori”, ha dichiarato il prefetto Laurent Nunez. “Prenderemo decisioni amministrative per sospenderlo se mai verranno mosse accuse contro di lui”, ha annunciato Gerald Darmanin, il ministro degli interni.
Lo stesso presidente Emmanuel Macron ha espresso la sua “emozione” al Consiglio dei ministri.
Dopo il fatto, però, la madre della vittima, Nael, ha invitato su TikTok a partecipare a una “marcia bianca” di omaggio, che si è tenuta ieri alle 14, davanti alla prefettura dell’Hauts-de-Seine. “È una rivolta per mio figlio”, aveva detto in un video.
Il ministro degli Interni ha così annunciato una riunione sulla sicurezza a Beauvau nel primo pomeriggio, durante la quale è stata approvata la mobilitazione di 2.000 agenti di polizia e gendarmi a Parigi e nella sua periferia; già martedì sera – dopo l’omicidio – erano stati mobilitati 1.200 poliziotti e gendarmi, di cui 350 nell’Hauts-de-Seine.
Sono stati 40mila gli agenti schierati in tutto il Paese, in tenuta antisommossa, ai quali si sono dovuti aggiungere persino reparti delle teste di cuoio, per sedare la marcia che è ben presto degenerata in un inferno, tra lacrimogeni, urla e proteste.
A Marsiglia, scontri fra manifestanti e polizia al Porto Vecchio, evacuato dalla polizia. A Lione, dove ieri 28 giugno nel quartiere di Villeurbanne è stato incendiato un palazzo, è stato inviato un elicottero del RAID, i reparti speciali antisommossa.
In alcuni comuni, pure una prima notte con il coprifuoco, con la circolazione serale dei mezzi pubblici sospesa in tutta la regione parigina e a Lilla.