Il Locarno FIlm Festival aprirà le sue porte al pubblico il prossimo 2 agosto e due giorni fa ha svelato la programmazione della 76esima edizione.
La retrospettiva sarà dedicata al cinema messicano tra registi molto vecchi, alcuni quasi sconosciuti e giovanissimi e recenti talenti della macchina da presa. In tutto ben 214 film in programma, tra cui 110 prime mondiali e 6 prime internazionali.
“Vogliamo dare un’immagine del mondo alternativa. Se gli avvenimenti recenti non lasciano certo ampi margini di ottimismo, il cinema ci aiuta a immaginare – letteralmente a ‘mettere in immagini’ – una possibilità di mondo“ ha dichiarato il direttore artistico Giona A. Nazzaro parlando ai giornalisti.
I film che concorreranno per il Pardo d’oro sono 17 e la giuria sarà presieduta dall’attore Lambert Wilson. La Svizzera è rappresentata dal registra valdese Basil Da Cunha. In Piazza Grande si potrà vedere in prima visione svizzera Anatomie d’une chute, film vincitore di Parla d’oro a Cannes girato da Justine Triet e The Old Oak di Ken Loach, anche lui appena proiettato al festival francese. Ma non saranno solo le novità ad accendere il grande schermo della Piazza. Sarà infatti proiettata anche una versione restaurata di “La Paloma” di Daniel Schmid e “La città delle donne” di Federico Fellini.
Il concorso Cineasti del presente invece vedranno concorrere 15 pellicole di cui ben 8 girate da registe donne. Stella emergente è l’americana Lucy Kerr, già acclamata come di grande talento per il suo “Family Portrait”.
Questa edizione sarà anche l’ultima sotto la presidenza di Marco Solari che ha ricoperto l’incarico dal 2000. Il nome del nuovo presidente sarà annunciato il 24 luglio, dopo la riunione del CdA.