Olgivanna Lloyd Wright (1898-1985)

di Jean Olaniszyn

DA TALIESIN AL TESIN

Tra la primavera del 1965 e l’inizio dell’anno successivo, Olgivanna Lloyd Wright, vedova dell’architetto Frank Lloyd Wright (1867-1959), aveva soggiornato con alcuni architetti della scuola di Taliesin (Arizona, USA), a Montagnola (Canton Ticino).

Olgivanna Lloyd Wright a Montagnola, 1965.

Olgivanna è stata scrittrice, ballerina, compositrice, filosofa, insegnante, vicina alla Teosofia, introdusse il marito Frank Lloyd Wright alla conoscenza degli insegnamenti di George Ivanovich Gurdjieff.

Il suo nome completo era Olga Ivanovna “Olgivanna” Milijanov Lazovic Hinzenberg Lloyd Wright.

Olga Ivanova (Olgivanna) Lazovic è nata a Cetinje (Montenegro), il 27 dicembre 1898, da Iovan Lazovic e Milica Miljanov. Il padre Iovan è stato il primo giudice supremo del Montenegro. La madre Milica è figlia del famoso duca e capo della tribù Kuki, Marko Miljanov (1833-1901), un generale a cui si attribuiva il merito di aver preservato l’indipendenza del Montenegro dal dominio turco nel 1878.

All'età di nove anni, Olgivanna andò in Russia per iniziare un'istruzione più formale. Viveva con sua sorella Julia (che all'epoca studiava per diventare medico), sposata con il nobile russo Constantin Siberiakov, la cui famiglia possedeva miniere d'oro nei monti Urali.
In Russia, Olgivanna, sposò l'architetto russo Vlademar Hinzenberg e nel 1917 nacque la loro figlia Svetlana. Nello stesso anno, al tempo della rivoluzione bolscevica, Olgivanna fuggì dalla Russia insieme al mistico e filosofo greco-armeno Gurdjieff e ai suoi seguaci di cui faceva parte. Olgivanna visse con la comunità per un periodo a Tiflis, in Georgia vicino al confine con la Turchia. Poi,  dopo diversi altri spostamenti, nel 1922 Gurdjieff fondò ad Avon, in Francia, a Fontainebleau, “L’Istituto Gurdjieff per lo sviluppo armonioso dell’uomo”. Olgivanna collaborò con Gurdijeff per circa 7 anni apprendendo le danze sacre che insegnò poi a Diana Huebert. Gurdjieff credeva nello sviluppo della “persona completa”: mente, cuore e corpo. Il suo insegnamento comprendeva, oltre allo studio, danza, esercizio fisico e disciplina psicologica. Olgivanna era una collaboratrice diligente e molto apprezzata. Molte persone vennero all'Istituto per la crescita personale e la guarigione e quando la scrittrice Katherine Mansfield, affetta da stadi avanzati di tubercolosi, arrivò all'Istituto, Gurdjieff incaricò proprio Olgivanna di prendersi cura della scrittrice e le fu accanto sul letto di morte il 9 gennaio 1923.

Quando Gurdjieff fu coinvolto in un incidente d’auto nell’agosto del 1924, decise di sciogliere il gruppo e suggerì a Olgivanna di raggiungere il marito e la figlia che si erano stabiliti nel New Jersey. Il matrimonio con Vlademar, già in crisi, finì e Olgivanna si trasferì a Chicago dove una sera, alla fine di novembre 1924, andò alla matinée della ballerina russa Tamara Karsavina, dove incontrò Frank Lloyd Wrigth per la prima volta.

LA SUA VITA CON WRIGHT

Frank Lloyd Wright e Olga Ivanovna Lazovich si innamorarono subito, è stato “amore a prima vista, come due potenti calamite che si avvicinano”. Nelle testimonianze dell’architetto-scrittore Walt Lockley si legge anche che “La Fondazione Wright e la Taliesin Fellowship (in gallese Taliesin significa “Fronte splendente”) non sarebbero esistite se quella domenica pomeriggio Frank non fosse andato al balletto della russa Karsavina e non si fosse seduto per caso accanto alla bella montenegrina.

I due hanno subito iniziato una relazione romantica e Olgivanna e sua figlia Svetlana andarono a vivere a casa di Wright a Taliesin nel Wisconsin. Il 3 dicembre 1925 nacque la loro figlia Iovanna (1925-2015). Dopo una lotta legale con la seconda moglie Miriam Noel, Frank Wright riuscì a divorziare e quindi poté sposare Olgivanna il 25 agosto 1929 a Rancho Santa Fe in California.

Nel 1932 i due avviarono la Taliesin Fellowship con un programma per studenti di architettura. L’architetto Edgar Tafel che fu nella Fellowship dal 1932 al 1941 descrisse l’influenza positiva di Olgivanna su Wright nel suo libro ”The Genius from the Apprentice: Years with Frank Lloyd Wright”, osservando che l’incontro con Olgivanna è stato per Wright un enorme elemento di stabilità e che il passato della sua compagna con Gurdjieff ebbe un impatto positivo sull’organizzazione e gestione della Taliesin Fellowship, ma fu anche un’ispirazione per alcuni dei suoi progetti più importanti, da Fallingwater (la famosa Casa sulla cascata) al Guggenheim Museum.

Fu grazie al genio creativo di Olgivanna che si formò la Frank Lloyd Wright School of Architecture, nota anche come Taliesin Fellowship.
 Anche Wiliam Wesley “Wes” Peters, uno degli studenti di Wright, è stato determinate per lo sviluppo della scuola di Taliesin, aiutando successivamente Wright a salvarsi dai creditori e dal fallimento.  Wes Peters nel 1935 sposò Svetlana (la figlia di Olgivanna avuta con Vlademar Hinzenberg), la quale morì nel 1946 in un incidente d’auto assieme al figlioletto Daniel.  
 Olgivanna è stata anche scrittrice e compositrice.  Ha scritto cinque libri e ha composto oltre quaranta brani musicali che hanno arricchito la vita degli studenti e del pubblico che veniva ai festival di musica e danza a Taliesin nel Wisconsin e a Taliesin West a Scottsdale.  Ma Olgivanna era anche “architetto dello spirito umano”, una sostenitrice degli studenti, insegnando loro la musica, l’arte, la letteratura, la danza e la filosofia attingendo alle sue esperienze con Gurdjieff.

La vita non è mai stata noiosa per Frank e Olgivanna.
 LA SUA VITA DOPO WRIGHT
La morte del marito Frank, avvenuta il 9 aprile 1959, lasciò a Olgivanna la completa responsabilità della Taliesin Fellowship. 
Nel 1970 Olgivanna invitò a Taliesin West, Svetlana Alliluyeva (1926-2011), figlia di Stalin, che era giunta negli Stati Uniti dopo un breve soggiorno in Svizzera. Dopo appena tre settimane si sposò con Wes Peters (vedovo della prima figlia di Olgivanna) e adottò il nome di Lana Peters. Dal loro matrimonio che durò solo venti mesi nacque la figlia Olga.
Olgivanna Wright si è impegnata tutta la vita per mantenere vive le idee e i sogni del marito dopo la sua morte, organizzando anche un impegnativo programma di conferenze in tutto il mondo sull’opera di Frank Lloyd Wright e del suo concetto di "architettura organica". 
Dopo molti anni trascorsi instancabilmente nella sua missione di mantenere vivo il nome di suo marito, Olgivanna Lloyd Wright morì il 1. marzo 1985.
Le ceneri di Olgivanna Lloyd Wright e Frank Lloyd Wright ora giacciono insieme sul terreno di Taliesin West in Arizona, Stati Uniti.

Sulla permanenza nel Canton Ticino del gruppo della Taliesin Foundation è stato realizzato un filmato della TSI del regista Ludy Kessler, girato a Montagnola e intitolato «Frank Lloyd Wright», messo in onda il 3 gennaio 1966 nella trasmissione televisiva «Meridiana» (da rivedere sul sito lanostrastoria.ch).

Immagini

 

Negli anni ’70 a Parigi, in Avenue Victor Hugo, nell’Atelier Le Cep de Vigne di Jean Olaniszyn, è stato creato un Centro per gli studi degli insegnamenti di George Ivanovich Gurdjieff con la partecipazione di diversi allievi ammiratori di Olgivanna.

Frank Lloyd Wright e Olgivanna Lloyd Wright nel soggiorno di Taliesin West in Arizona nel 1957.

Frank Lloyd Wright, la famosa “Casa sulla cascata” (Fallingwater), 1934-37. La casa fu commissionata da Edgar J. Kaufmann, il padre di uno dei primi allievi della scuola di Taliesin.

Frank Lloyd Wright, Guggenheim Museum, New York

Gli architetti della scuola di Taliesin in trasferta a Montagnola, oltre ad essere impegnati a completare opere rimaste incompiute dopo la morte di Wright, hanno elaborato anche  diversi progetti locali: ville sulla Collina d’Oro, una funicolare a Lugano, un battello per la navigazione sul lago Ceresio, oltre a disegni di paesaggi della regione.

Alcuni disegni di paesaggi della regione tratti da un carnet da viaggio di un membro del gruppo di architetti della scuola di Taliesin in trasferta a Montagnola,

Battello per il Lago di Lugano progettato dall’architetto Jerry Barrell Rice della scuola di  Taliesin in trasferta a Montagnola, giugno 1965.