Il Ticino è oggi un po’ più isolato. Dopo il guasto nella galleria ferroviaria che ha rallentato il traffico dei treni per passeggeri che vogliono recarsi in Svizzera interna, ora anche la galleria autostradale del San Gottardo ha chiuso i battenti e la situazione resterà tale fino a nuovo avviso. Il motivo, lo ha comunicato l’USTRA, è un pezzo superficiale di calcestruzzo della soletta che si è staccati, per fortuna senza provocare feriti. La crepa che ha dato origine all’incidente fie lunga 25 metri e non può essere ignorata, nulla può essere lasciato al caso quando si tratta di sicurezza delle migliaia di auto che attraversano il tunnel tutti i giorni. 

I mezzi pesanti sono attualmente trattenuti nei centri di controllo di Giornico e Ripshausen.  Il traffico regolare è invece stato deviato verso il passo del San Gottardo e San Bernardino ma la neve potrebbe arrivare presto e a quel punto arrivare al di là del Ticino rischia di diventare un’impresa molto difficile. Nelle scorse ore si sono formati diversi ingorghi sulla A13 e se il prossimo fine settimana la situazione dovesse rimanere invariata, si dovranno adottare dei sistemi di dosaggio del traffico.

Intanto l’USTRA ha comunicato che il danno potrebbe essere dovuto ai cambiamenti di tensione nella montagna che hanno messo sotto stress la galleria, provocando il cedimento. “Stiamo facendo tutto il possibile per riparare i danni il più rapidamente possibile, in modo che la chiusura sia il più breve possibile. Siamo in una zona di montagna, in una natura che si muove, gli imprevisti possono accadere“, ha comunicato il ministro dei trasporti Albert Rösti. 

Il Ticino è molto preoccupato per l’attuale situazione. Il direttore della Camera di commercio ticinese, Luca Albertoni, ha esortato la Confederazione a istituire un’unità di crisi per la gestione di situazioni di questo tipo. Una chiusura prolungata delle due principali arterie di collegamento con la Svizzera tedesca potrebbero infatti portare a ripercussioni economiche significative per il nostro Cantone. Preoccupato anche il presidente Raffaele de Rosa: “Per il Ticino, che è l’unico cantone svizzero che si trova completamente a sud delle Alpi, la qualità dei collegamenti con il resto del Paese è assolutamente centrale”. La speranza di USTRA è quella di rendere di nuovo percorribile il tunnel entro la fine di questa settimana.