Quanto traiamo dal comunicato odierno de i Verdi di Lugano sono le volontà di rafforzare la loro
presenza in Consiglio comunale, avere una maggiore incisività nei confronti di un Municipio a
maggioranza di destra e non da ultimo, non mettere in pericolo la presenza di un Municipale
progressista nell’Esecutivo. La vera scelta è quella di non partecipare, neanche presentando una
propria lista alla corsa al Municipio. Tale decisione è un segno di rispetto e unione nei confronti
dell’area progressista.
Come PS Lugano condividiamo gli indirizzi de i Verdi, concordiamo sull’importanza del legislativo
e sottolineiamo che le alleanze si possono fare anche fuori dalle liste. Le critiche mosse nei nostri
confronti e nei confronti della Municipale sono date dal loro punto di vista e certamente non
nuove, d’altronde senza divergenze non saremmo due entità diverse.
Con i Verdi c’è stato un leale e franco confronto sullo stato della politica luganese, sugli obiettivi
dell’area e sulle modalità con le quali questi obiettivi possono essere raggiunti.
A Lugano come altrove, in fatto di alleanze, 1+1 non ha mai fatto 2: le elezioni cantonali lo hanno
nuovamente confermato. Un sano confronto e una sana attenzione su quelle peculiarità che i
nostri due partiti hanno e che ci differenziano possono essere un’interessante modo per rafforzare
l’area in Consiglio comunale

Tessa Prati e Filippo Zanetti

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Magari è una provocazione, magari ci possono ripensare. Hanno sei mesi di tempo.