Per decenni, tre decenni, i Liberali e i Socialisti hanno tentato di abbatterla. Non ha funzionato. Forse bisognava provare qualcos’altro.
Per esempio, una trasmigrazione.
L’attesa è stata lunga, ma il finale rapido.
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Paolo Pamini
Era il 1995 ed eravamo al Liceo cantonale. I ragazzi erano stati invitati a un incontro con dei candidati (era un periodo di votazione).
C’era anche lui, vivacissimo. Ventotto anni fa, in politica bisogna saper aspettare. Non che sia vecchio adesso.
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E’ ora la volta del ballottaggio (19 novembre). Cinque sono i candidati ma tre sono veramente in corsa. Chiesa, Regazzi e Farinelli. Due entrano, uno resta a casa.
Su Chiesa sarei piuttosto automatico. E’ in testa e ha un bel vantaggio. Unico pericolo: la svogliatezza dei Leghisti. Diamolo per quasi certo.
Restano Regazzi e Farinelli. Non mi pronuncio. Farinelli potrebbe tirarsi dietro tutta la sinistra (oltre che i Liberali). Regazzi dovra’ approntare delle contrisure.
Gysin era molto elegante in TV ma non vediamo come possa vincere. Ha gia’ ottenuto mica poco fin qui.
Mirante fa benissimo a presentarsi, cosa della quale non dubitavamo.
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