(ph. Androscoggin County Sheriffs Office)

Una nuova, scioccante sparatoria di massa ha sconvolto la scorsa notte gli Stati Uniti. Alle  19.00 ora locale, nello stato del Maine, a Lewiston, un uomo armato di fucile AR-15 ha ucciso 18 persone e ne ha ferite altre 13. 

Gli attacchi sono avvenuti in due posti diversi, in una sala da bowling e un ristorante, ad opera dello stesso sospettato, Robert Card. Card è un 40enne addestrato militarmente che lavorava come istruttore di tiro con armi da fuoco per l’esercito degli Stati Uniti ed è attualmente in fuga nonostante la caccia all’uomo stia andando avanti da ore. Le forze dell’ordine hanno invitato gli abitanti della città a rimanere nelle loro case in quanto il fuggitivo è considerato estremamente pericoloso. Anche le scuole e gli uffici pubblici rimangono per ora chiusi. La governatrice del Maine Janet Mills ha commentato l’accaduto: “la città non meritava un attacco del genere, non lo merita nessuna città. Sono profondamente dispiaciuta. Per me Lewiston è speciale, vi ho lavorato per anni, è dove ho incontrato e sposato mio marito”. 

Robert Card ha lavorato per vent’anni nell’esercito ma stando alle indiscrezioni della stampa americana aveva perso il lavoro a causa di gravi problemi mentali che lo affliggevano. Sembrerebbe che l’uomo sia  anche stato ricoverato qualche settimana in una struttura psichiatrica poco tempo fa. Aveva affermato infatti di sentire delle voci e aveva già in precedenza minacciato di attaccare la base della Guardia Nazionale di Saco. 

L’auto che il killer guidava, una Subaru Outback, è stata ritrovata ma del guidatore per ora non c’è traccia. La governatrice Mills seguendo da vicino le operazioni di ricerca mentre il presidente Joe Biden ha offerto allo stato del Maine tutto il sostegno federale necessario per affrontare la situazione. Per commemorare le vittime e i feriti tutte le bandiere della nazione saranno tenute a mezz’asta per cinque giorni.