Bookcity, la grande manifestazione gratuita sulla lettura della città italiana di Milano, quest’anno si svolgerà dal 13 al 19 Novembre 2023 ed invita a sognare anche a Lodi ed a Cremona e se negli anni è diventata un grande contenitore, questa dodicesima edizione si apre anche al sociale in modo inedito e con la presenza di tanti progetti “diffusi”.

Un grande ventaglio di presentazioni, reading, spettacoli di libri e non, sempre più capillare sul territorio e ricco di temi, anche nel sociale si diceva.

Quest’anno coinvolti anche ospedali, carceri o altri lughi di cura o aggregazione sociale, con una menzione speciale per il progetto “Case” del Comune di Milano presente in varie zone della città , le “Case delle Associazioni e del volontariato”, diventano luogo di aggregazione cittadino.

Oltre a riflettere sul futuro del libro e dell’editoria, insomma, come recita il comunicato stampa di questa manifestazione, essa cerca di indagare cosa rappresenti davvero “la cultura” del libro, in generale ed in particolare.

Per tutte le generazioni. Giovani e meno giovani. Per i giovani, Bookcity ospita anche una indagine promossa da Intesa Sanpaolo e articolata in due parti: una mirata a comprendere che cosa rappresenta la cultura per i giovani, come e dove fruiscono dei contenuti e che rapporto hanno con i festival, a cura di BVA DOXA; l’altra curata da Giulia Cogoli e Guido Guerzoni, per indagare i “nuovi festival”, quelli con meno di 10 edizioni alle spalle, per una mappatura della nuova generazione di festival culturali”, per i meno giovani, tante suggestioni per riflettere sul tema della età che avanza, la vecchiaia e la malattia in particolare nella sezione di Bookcity per il sociale con eventi organizzati da associazioni e gruppi “dal basso”. . 

Ne è un bellissimo esempio la presenza da Treviso di Giorgio Soffiantini che a Bookcity Milano presenta due suoi libri presso la Casa delle Associazioni e del Volontariato di Municipio 1 sul difficile tema della malattia di Alzhaimer.

Tema di quest’anno infatti è il sogno, tra sogni e bisogni di chi cura in questo caso. L’incontro con Giorgio Soffiantini ed i suoi libri, organizzato e fortemente voluto da Associazione Culturale SIFA  di Pisa  (ma con sede anche a Milano), è previsto per il 17 novembre alle ore 17.00 presso la Sala Conferenze della Casa di via Marsala 8. Un tema difficile si diceva, quello scelto, ma necessario e che per gli organizzatori merita tutta la visibilità possibile.

Giorgio Soffiantini è stato un caregiver, colui che ha compiuto anche dopo la scomparsa della amata moglie, ammalatasi a soli 55 anni, un piccolo miracolo. Attraverso la scrittura e la pubblicazione dei suoi libri (i cui proventi sono sempre a favore della Associazione Familiari di questa patologia ) affianca nei suoi libri, la conoscenza diretta di una patologia grave come l’Alzheimer , all’importanza della assistenza della persona affetta da demenza (nelle diverse fasi di malattia) ed il supporto ai caregiver ,nel modo migliore possibile.

La presenza dei libri di Giorgio Soffiantini a Bookcity, sono una testimonianza ed un monito. Con la presentazione dei due libri tra cui “Alzheimer: essere caregiver. Storia di amore, sconforto e resilienza“, non si parla di problemi o difficoltà, ma di amore, vivo e sincero ma anche di quanto si può fare, a livello legislativo, per il riconoscimento e la cura. Non si dimentichi infatti che Giorgio Soffiantini  è stato invitato al Quirinale proprio dal Capo dello Stato Italiano, Sergio Mattarella, nel 2019 per l’altro libro, presentato anch’esso a Bookcity durante l’evento ovvero “Alois Alzheimer e Chiara, la nonna che non c’è”. ed egli stesso in questi anni è promotore di una proposta di legge  su questo tema; la presenza di Giorgio Soffiantini è un vero e proprio invito al confronto con la realtà della demenza attraverso i libri, tra sogni e bisogni di chi si prende cura, appunto,

Ben vengano quindi appuntamenti come questi organizzati da associazioni “dal basso”, per Bookcity per il sociale. nella speranza di un futuro migliore dove sarà possibile per tutti fare la differenza.