Sul portale del quotidiano francese Le Figaro, la storica canadese Carolyn Harris racconta qualche aneddoto sulle nascite nella monarchia britannica.
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La nascita più deludente : quella della regina Elisabetta I, nel 1533
Monarca della dinastia dei Tudor, Enrico VIII (1491-1547) riteneva – come i suoi predecessori – che solo un maschio avrebbe garantito la perennità della sua successione.
Dopo una serie di aborti e neonati morti, il re aveva divorziato da Caterina d’Aragona e – al prezzo di un scisma dalla Chiesa di Roma – aveva sposato la sua giovane amante Anna Bolena, nel gennaio 1533.
La nuova regina era rimasta incinta poco tempo dopo il matrimonio ma la nascita di una bambina, Elisabetta (il 7 settembre 1533), aveva deluso fortemente il re e messo Anna Bolena in una situazione assai scomoda e pericolosa. La donna venne infatti ripudiata e fatta decapitare per ordine del re il 19 maggio 1536.
La nascita più tragica : la morte di Charlotte del Galles
La principessa Charlotte era l’unica nipote legittima di re Giorgio III (1738-1820). Dopo un’infanzia difficile e solitaria, la giovane donna divenne assai amata dai britannici, che odiavano invece suo padre, il dissoluto principe reggente Giorgio IV.
Charlotte aveva sposato il futuro re dei belgi, Leopoldo di Saxe-Coburg, che allora era un semplice principe tedesco e nel 1817 era rimasta incinta.
Indebolita da uno stretto regime alimentare e da ripetuti dissanguamenti, Charlotte non sopravvisse a un parto che durò quasi due giorni. l figlio nacque morto e Charlotte morì, a 21 anni, per un’emorragia. Tutto il Regno Unito la pianse : dal 16esimo secolo, era la prima principessa che moriva a seguito di un parto.
La tragedia raggiunse il suo compimento quando, tre mesi dopo la sua morte, il dottore che aveva assistito Charlotte durante il difficile travaglio si suicidò.
La nascita più paranoica : quella di James Francis Edward Stuart
Il ricordo della guerra civile degli anni 1640 è ancora vivo nelle memorie : la nascita del bambino viene accolta male dalla popolazione protestante che rifiuta di vedere il trono passare nelle mani di un re cattolico.
Frutto dell’unione del re James Stuart II, convertito al cattolicesimo, e della devota Maria di Modena, il principe James ha la precedenza sulle sue sorellastre protestanti.
Alla sua nascita iniziarono subito a girare delle voci secondo cui il vero neonato reale sarebbe morto e rimpiazzato da un altro bambino, di non si sa quale provenienza. Voci che il re dovette smentire ricorrendo alla testimonianza di 70 persone presenti al momento della nascita del principe.
Malgrado ciò, le leggenda dello scambio dei neonati durò a lungo : a partire dal 18esimo secolo, cortigiani e membri del governo vennero obbligati ad assistere alle nascite reali per assicurare la legittimità al trono. A partire dal 1894 venne resa obbligatoria solo la presenza di un ministro.
La misura venne abolita nel 1948, prima della nascita del principe Carlo, figlio di Elisabetta II.
Royal babies nati in Francia
Non tutti i figli dei sovrani inglesi sono nati in Inghilterra. Dal 1154 al 1453 (fine della Guerra dei cento anni) l’Aquitania, l’Anjou e la Normandia furono in determinati periodi dei principati inglesi.
Fra i sovrani inglesi nati in Francia figurano Henry II, padre di Riccardo cuor di leone e di Giovanni senza terra; Richard II che regnò dal 1377 al 1399 e che nacque a Bordeaux nel 1367. Nel 1442 a Rouen nacque il futuro re Edward IV.
La più giovane madre di un re
La donna più giovane che diede alla luce un futuro re inglese fu Margaret Beaufort. Vedova, nel 1457 aveva 13 anni quando nacque suo figlio, Henry Tudor, fondatore della casata e futuro re Henry VII.