Vangelo del giorno. 06.07.2024

Nelle letture di oggi si parla del tema del Profetismo e di come Gesù, umile carpentiere, non sia stato riconosciuto dai suoi concittadini in questo ruolo.

Chi sono i profeti?

I profeti sono coloro che, di fronte alle ingiustizie dei sovrani e dei politici, si stracciano le vesti dicendo “No, così non va!”.

I profeti non sono i veggenti che prevedono il futuro: sono, al contrario, uomini di fede che sono in grado di leggere gli accadimenti sociali e geopolitici contemporanei alla luce della fede in Dio.

Anche noi (lavorando in ambito pubblico, gestoinale, scolastico, sociale, scrivendo o insegnando, facendo progetti o programmi politici) dobbiamo cercare di essere profeti, quindi lasciarci ispirare dall’Amore divino affinchè le conseguenze delle nostre azioni possano aiutare l’intera società a vivere meglio e in armonia con gli insegnamenti di Cristo.

Il profeta Malachia che scrive ispirato da un angelo

Nell’Antico Testamento, quando i sovrani di Israele o Gerusalemme commettevano ingiustizie e soprusi, venerando falsi Dei o opprimendo i poveri, i profeti si destavano ed iniziavano a predicare. In passato, come anche nell’Antica Roma o presso agli etruschi, i profeti o le guide spirituali, in ambito politico, era importantissimi perché aiutavano governanti e condottieri a compiere le scelte migliori e più idonee.

I politici, in genere, oggi, non si avvalgono più di guide spirituali per capire se il loro operato è buono dal punto di vista morale e questo è un problema perché poi possono condurre l’intera nazione verso alla perdita del valore più importante, che è l’amore. ( e non il profitto. la libertà o la legislazione)

Anche noi, quando di fronte alle guerre proviamo tristezza e rabbia e diciamo “ No, questa cosa non si può fare, i governanti stanno sbagliando!” stiamo dando dei giudizi profetici-politici proprio come faceva anche il profeta Isaia che si arrabbiava quando vedeva i sovrani del suo popolo fare alleanze con gli assiri.

Il profeta Ezechiele, della prima lettura di oggi, nacque intorno al 622 a.C. e fu deportato a Babilonia nel 597 a.C., insieme a un gruppo di esuli, durante il primo assedio di Gerusalemme da parte di Nabucodonosor II, re di Babilonia. Ezechiele si stabilì a Tel Aviv, vicino al fiume Chebar (probabilmente il moderno Khabur), dove iniziò il suo ministero profetico cinque anni dopo la deportazione.

Ezechiele, nella sua attività da profeta politico, criticò e ammonì Nabucodonosor che fu il re babilonese responsabile della conquista di Gerusalemme, della distruzione del Tempio nel 586 a.C. e della deportazione del popolo ebraico a Babilonia. Nel corso della sua attività da profeta spiegì al popolo ebraico che non dovevano tradire le loro origini, che dovevano restare fedeli agli insegnamenti del loro Dio e che per nessun motivo avrebbero dovuto allearsi anche con gli egiziani.

In modo analogo, anche Gesù, come i profeti, esortò le persone a comportarsi in modo retto e a non tradire Dio ma, a differenza degli antichi profeti biblici, Cristo non prese mai parte per una fazione politica o per l’altra.

Il Profeta Isaia che scrive i suoi capitoli della Bibbia ispirato da Dio. Egli, grazie alle sue visioni e alla fede, aveva già predetto la venuta di Gesù, l’Emmanuele.

Egli ebbe, tra i suoi discepoli, sia romani che ebrei, e ad ognuno di loro riuscì a far comprendere l’importanza dell’amore che può benissimo essere pratico in qualsiasi situazione geopolitica.

Data a Cesare ciò che è di Cesare e a Dio ciò che è di Dio! La grandezza, per i profeti contemporanei, ossia coloro che sanno discernere a livello sociale ciò che è buono e ciò che è male, è quella di invitare le persone a camminare nella luce e seguire la virtuosa via dell’amore, come fece Cristo, all’interno di qualsiasi tipo di società e partito politico.

I Profeti Maggiori — Isaia, Geremia, Ezechiele e Daniele — hanno avuto un ruolo fondamentale nella Storia di Israele e, senza il loro prezioso intervento, l’intera nazione si sarebbe potuta smarrire. Oltre a loro vi sono anche i profeti minori, che sono Osea, Gioele, Amos, Abdia, Giona, Michea, Naum, Abacuc, Sofonia, Aggeo, Zaccaria e Malachia.

Preghiamo affinchè, oggigiorno, gli uomini dotati di sensibilità religiosa siano in grado di leggere la geopolitica alla luce del Vangelo ed ammonire i politici quando questi commettono atti contrari all’Amore voluto da Cristo.

Il Tempio di Gerusalemme. I profeti lo proteggevano dagli stessi sovrani giudei che volevano profanarlo.

Liliane Tami