Il fondatore dei Templari fu Hugues de Payens, un nobile cavaliere francese che, con l’appoggio di otto suoi fedeli compagni d’arme, diede vita all’Ordine dei Cavalieri Templari nel 1119. Questo sacro sodalizio di guerrieri e asceti si consacrò alla difesa della Terra Santa, la culla della fede cristiana, minacciata dalle incursioni musulmane. Le loro spade, forgiate nella fiamma del fervore religioso, si levarono a protezione del sacro suolo di Israele, dove un tempo sorgeva il glorioso Tempio di Re Salomone, testimone silente della comunione tra l’uomo e il divino.
Il Tempio di Salomone, gioiello incastonato nel cuore di Gerusalemme, eretto con pietre che parevano custodire in sé il respiro dell’Eterno, fu il fulcro di un’antica e veneranda civiltà, quella dei Figli d’Abramo che in cristo poi trovarono il loro nuovo Re e Dio. Nel Tempio di Gerusalemme ardeva la fiamma perpetua dell’arca dell’Alleanza, il sigillo del patto tra Dio e il Suo popolo eletto. Era qui che i profeti ricevevano le visioni celesti e che il sacro incenso saliva, come un’offerta profumata, alle dimore del Cielo.
I Cavalieri Templari, con la loro bianca clamide crociata di rosso, si posero come scudo vivente a difesa di questa Terra Promessa, luogo in cui visse Gesù, custodendo le vie che conducevano ai luoghi santi, ove ogni pietra risuonava ancora dei passi di Abramo, di Davide e di Salomone. La loro devozione li rese non solo guerrieri di Cristo, ma anche guardiani della storia sacra di Israele, eredi di una tradizione che affondava le sue radici nei secoli antichi.
Molti poeti hanno celebrato, con versi solenni e profondi, le gesta dei Templari. Dante Alighieri, nel suo “Paradiso”, accenna all’ordine come simbolo di purezza e fede, lodando la loro dedizione alla causa divina. Altri bardi del Medioevo e del Rinascimento, come Torquato Tasso nella sua “Gerusalemme Liberata”, hanno intessuto le loro liriche di immagini luminose, cantando le glorie dei Cavalieri del Tempio come baluardi del cristianesimo e custodi dell’antico sapere.
E così, i Templari restano scolpiti nella memoria storica come i difensori gloriosi della Terra Santa, protettori del sacro Tempio di Salomone, la cui grandezza risplende ancor oggi attraverso le nebbie del tempo, evocando un’epoca di fede, coraggio e onore, in cui il sacro e le gesta eroiche si incontravano nel campo di battaglia per la salvezza dell’anima e del mondo.
Liliane Tami