Alcuni scienziati medievali islamici come Avicenna (Ibn Sina), Al-Battani e Nasir al-Din al-Tusi hanno ispirato Galileo Galilei: per questo oggi il governo di Dubai potrebbe essere interessato ad aprire un museo in memoria del grandissimo scienziato nato a Pisa.
Dopo la caduta dell’Impero Romano d’Occidente, in europa gran parte del sapere classico fu dimenticato ma grazie al musulmani che se ne interessarono questo patrimonio venne salvato. Durante l’età d’oro dell’Islam (VIII-XIV secolo), gli scienziati musulmani fecero progressi incredibili nel campo dell’astrologia e preservarono il sapere degli antichi filosofi greci dall’estinzione
Le opere di Aristotele, come l’“Organon” (un insieme di testi sulla logica), la “Metafisica”, l’“Etica Nicomachea”, la “Fisica”, il “De Caelo” e il “De Anima” ed alcuni testi di Plotino furono preservate e ampiamente studiate dagli arabi, mentre l’Europa si trovava in un oscuro guazzabuglio.
Anche i capolavori di Platone, come la “Repubblica” e il “Timeo”, influenzarono profondamente la filosofia islamica e furono trasmesse all’Occidente attraverso le elaborazioni dei pensatori musulmani.
La traduzione di queste opere dal greco all’arabo, e successivamente dall’arabo al latino, avvenne principalmente in centri di traduzione come la Casa della Saggezza di Baghdad e a Toledo, in Spagna. Senza il lavoro di questi studiosi musulmani, molte di queste opere filosofiche greche sarebbero andate perdute, privando l’Europa di un patrimonio intellettuale che avrebbe poi alimentato la rinascita scolastica e il Rinascimento.
Un museo a Dubai dedicato a Galileo Galilei (1564-1642), con documenti privati appartenuti al grande scienziato e altri cimeli di inestimabile valore, è utile anche per quegli europei che, sempre più spesso, stanno dimenticando l’inestimabile patrimonio su cui sono seduti.
Mentre l’Occidente appare sempre più anestetizzato da Tik Tok, con allievi delle scuole medie che sono poco più che analfabeti, non sorprende che i governi forti stranieri scelgano di investire in scienza e cultura per il bene dei loro cittadini. Dubai, che è meta di imprenditori e uomini di successo per i suoi vantaggi fiscali, ha interesse a valorizzare la storia della scienza per offrire cultura e intrattenimento di qualità ai suoi cittadini. In Europa, invece, le istituzioni sono complici del degrado intellettuale: la gente lobotomizzata che si guarda allegramente la cerimonia d’apertura delle olimpiadi senza scandalizzarsi ne è l’esempio.
Adesso un tema che va molto di moda è quello della fuga di cervelli: bene, qui si va oltre, ecco a voi la fuga del sapere. Proprio come alla fine dell’impero Romano d’Occidente, l’Europa si trova in un periodo decadente e il sapere non può che finire nelle mani di chi se ne interessa.
Liliane Tami