L’uomo, imparando ad addomesticare i batteri buoni, è riuscito a realizzare il kefir, i crauti, lo yogurt e persino il pane, che è un prodotto fermentato. Anche in campo farmaceutico è possibile adoperare i batteri buoni per curare le persone. E persino la tecnologia CRISPR per l’editing genomico è basata sugli enzimi! Ce ne parla Mirko Fanelli, a capo di un’azienda che opera in campo sanitario coi batteri buoni.
L’approccio One Healt ( come già aveva parlato Maria Giuditta Valorani, Phd, direttore di laboratorio e responsabile di un progetto di divulgazione scientifica della RSI in questo articolo One Health, approccio globale e integrato alla salute, nel segno dell’interconnessione tra benessere umano, animale e degli ecosistemi – Ticinolive) vuole promuovere il benessere delle persone tenendo conto degli ecosistemi, della società e di tutti gli esseri viventi.
Mirko Fanelli, che già avevamo intervistato cinque anni fa, poco prima del covid, sul tema dei batteri buoni messi a servizio dell’uomo, ci spiega come questi preziosissimi e minuscoli esseri viventi vengano adoperati nel campo della farmaceutica.
Negli ultimi 25 anni lo sviluppo di malattie legate all’ambiente è aumentato notevolmente.
Nella rizosfera, l’area di collegamento tra il suolo ed i corpi estranei, sono presenti numerosi batteri e funghi che possono raggiungere concentrazioni microbiche superiori a 10E8/mg (100.000.000 di cellule vitali e/o spore batteriche per ogni microgrammo) considerando che in un organismo umano vi è presente una UFC di 10E14 di Batteri e cellule vitali.
Gli effetti dei batteri negativi presenti in natura possono essere contrastati da batteri positivi, già presenti in natura microbica, come antibiotici naturali ( ciò che succede all’uomo nel caso di globuli bianchi numerosi con il loro effetto antagonista ).
Inoltre la conoscenza dei processi fisiologici delle cellule permette grandissimi progressi anche nell’ambito dell’editing genetico:
Anche la tecnologia dell’editing genomico nota col nome di CRISPR (Clustered Regularly Interspaced Short Palindromic Repeats) consente di modificare con precisione il DNA all’interno di una cellula basandosi su processi naturali. Questa biotecnologia sfrutta infatti un sistema naturale presente in alcuni batteri, che utilizzano per difendersi dai virus. Il sistema CRISPR è in grado di “tagliare” specifiche sequenze di DNA, permettendo di aggiungere, rimuovere o sostituire parti del DNA in modo preciso.
La sostanza chimica principale utilizzata nella tecnologia CRISPR per intervenire sul DNA è un enzima chiamato Cas9 (CRISPR-associated protein 9). Questo enzima agisce come una sorta di “forbice molecolare”, tagliando il DNA in un punto specifico che viene riconosciuto grazie a una guida di RNA, detta RNA guida (gRNA), che si lega alla sequenza target del DNA. Una volta tagliato il DNA, la cellula può ripararlo, e durante questo processo è possibile inserire nuove sequenze di DNA o modificarne altre.
Nel 2023 Mirko Fanelli, in alcuni suoi test hanno dimostrato una reazione positiva sulla variazione della pericolosità di materiale organico di scarto, nel rispetto dei codici CER che stabilizzano lo status di “pericoloso”, “non pericoloso” o “spettro” (non pericoloso ma con rischio di mutazione genetica e trasformazione in status pericoloso). Per questo siamo sempre invitati a tutelare il nostro territorio e l’ambiente utilizzando prodotti microbici e biologici, anche per il trattamento delle aree ecologiche e ambientali al fine di poter intervenire in modo naturale sfruttando le risorse che abbiamo a disposizione.
Fanelli si è dimostrato molto interessato a sostenere a livello operativo e/o partecipativo la fondazione Philo.Med, con cui Ticinolive ha già collaborato, e che grazie ai suoi membri tutela dal punto di vista Psico-fisico soggetti che necessitano di aiuto promuovendo la salute, migliorando la qualità di vita e della collettività
Inoltre Fanelli Mirko, Ricercatore e titolare della Fane Biotech che opera in vari settori su territorio Svizzero e Italiano, esi occupa anche di:
- Attività di ricerca nel campo dell’epigenetica insieme al suo team di esperti
- Attività di sviluppo prodotti microbici contenenti bacilli sporigeni, non sporigeni e azotofissatori conto terzi nel campo ambientale
- Attività di docenza per corsi professionali presso Enti accreditati Regionali finanziati dalla UE
- Attività Forence e Ctp nel settore analisi e sequenziamenti di dna presenti nei campioni dei soggetti interessati
- Sviluppo Software tecnici per attività di Back office di studi medici e laboratori di ricerca
a cura di Liliane Tami