Claire Ghiringhelli alla sfilata inaugurale delle Paralimpiadi

La ticinese Claire Ghiringhelli era la prima svizzera a gareggiare nel canottaggio alle Paralimpiadi
di Parigi, e per soli 6 secondi non è riuscita a qualificarsi fra le prime quattro atlete che hanno
disputato la finale A, quella in cui erano in gioco le medaglie. Ma ha poi è arrivata seconda nella
finale B che vedeva in lizza sei atlete, classificandosi così al sesto posto assoluto nella sua
categoria. Un risultato prestigioso, per lei, per la squadra rossocrociata e per la Canottieri di
Locarno, società di cui Claire è tesserata. Tutto il Ticino dovrebbe essere fiero della sua prestazione,
e in particolare il Comune di Minusio, dove abitavano i suoi nonni materni, dove per diversi mesi
all’anno risiedono i suoi genitori e dove lei stessa fin dall’infanzia trascorre le sue vacanze assieme
alla sorella gemella Sophie.

Rimasta paralizzata dalla vita in giù nel 2017, dopo un’operazione per rimuovere un tumore alla
colonna vertebrale, Claire, madre di tre figli, ha dovuto far fronte a molti sacrifici e a molti oneri
finanziari per riuscire a qualificarsi alle Paralimpiadi, dimostrando una grandissima determinazione
e forza di volontà.

Giorgio Ghiringhelli ha raccolto una bella somma (sinora 12000 franchi) da donare a Claire per il suo exploit.