2020
La famosa scultura di Laurence Jenkell
Evento d’arte curato da Olga Daniele e sponsorizzato da Gazprombank
L’anno 2020 e stato un anno particolarmente tranquillo dal punto di vista culturale, a causa del Covid-19 sono rimaste per mesi chiuse le sale cinematografiche, i musei, le gallerie d’arte e i centri espositivi. Il triste annullamento ha sostituito l’inaugurazione di numerose mostre, eventi culturali, progetti d’arte ed esposizioni.
“Causa la pandemia abbiamo dovuto rinunciare all’apertura di un’esposizione d’arte contemporanea di livello internazionale in un museo di Saint Pietroburgo, tenere in sospeso un progetto d’arte in collaborazione con un brand automobilistico di fama mondiale, senza parlare di altri annullamenti di mostre a Monaco, Italia e in Svizzera. Il mondo sta attraversando un momento veramente particolare della storia” – commenta Olga Daniele, CEO della 365 ART. “Al contrario il 2019 ci ha lasciato tanti bei momenti da ricordare. Non si può assolutamente dimenticare la “dream-story” che si e avverata nella fredda Russia proprio in centro di Mosca“ – dice con un sorriso la curatrice d’arte.
Si tratta dell’installazione della scultura di una famosa artista francese di fama internazionale Laurence Jenkell. Le sue opere hanno viaggiato in 25 paesi del mondo e grazie alla 365 ART sono arrivate fino in Russia, attirando subito attenzione della radio, stampa e televisione del grande paese.
La prima tappa è stata realizzata a San Pietroburgo, la città natale della curatrice; poi il viaggio è proseguito fino a Mosca con diversi eventi realizzati nei contesti più variati per concludersi a San Pietroburgo con una bellissima mostra di sculture in marmo allestita nel Museo d’arte Contemporanea, Erarta.
L’installazione a Mosca non era prevista dal programma ma è nata spontaneamente, quando Olga durante il suo viaggio con la famiglia a New York si è accorta del numero enorme di opere contemporanee collocate lungo la via di fronte a una serie di banche. Impressionata, non è riuscita a chiudere occhio durante tutta la notte e il mattino seguente, appena sveglia, ha contattato una banca, addirittura la più importante banca russa, la Gazprombank.
Nel frattempo l’esposizione era già stata trasportata dalla Francia fino a San Pietroburgo e il primo vernissage aveva già suscitato un interesse colossale nella rinomata galleria d’arte della città. Non restava che trasportare l’opera “prescelta” per l’installazione a Mosca! Detto fatto. Fortunatamente la reazione positiva della banca è arrivata per tempo! La Gazprombank stava già cercando un progetto che potesse essere presto realizzato per inaugurare i nuovi headquarters della banca nel centro della Capitale.
“Stavamo cercando proprio questo!”, – ha esclamato allegramente la direttrice artistica della Gazprombank al telefono. Non bisogna dimenticare che la banca vanta una delle più importanti collezioni d’arte della Russia. Realizza diversi progetti e collabora con le più importanti istituzioni artistiche sul piano internazionale. “L’inizio sembra molto motivante” ha esclamato con ottimismo Olga, trattenendo appena un grido di gioia. “Dove volete istallare la scultura?” “In strada, ovviamente!”. Una pausa di silenzio ha tenuto in sospeso il dialogo a una distanza di 7.506 km. “Non abbiamo mai avuto precedenti del genere” ha esclamato la direttrice con voce allarmata. “Dovremo assolutamente costruire una protezione con del materiale trasparente per proteggere l’opera dal freddo e dagli imprevisti!”
Poi sono arrivati giorni e notti di lavoro e di preparazione. il fuso orario di 7 ore tra Mosca e New York non ha potuto rallentare l’allestimento del progetto d’arte. Il team, unito e motivato dall’impresa e guidato dal sogno ad occhi aperti sulla Wall Street della Capitale.
Poche settimane dopo è arrivato il giorno atteso da tutti. Il lungofiume della capitale russa si è trasformato in un quartiere di Parigi. Sulle facciate dei palazzi sono state proiettate le luci tricolori della bandiera francese. La “Vie en Rose” di Edith Piaf riempiva l’aria e si mischiava al profumo di vin brûlé, mandorle tostate e cioccolata calda preparata appositamente per l’evento inaugurale e servita da camerieri elegantemente vestiti a tutti gli invitati. La splendida artista, Laurence Jenkell, con un magnifico sorriso ha tagliato il nastro rosso assieme a Dmitry Zauers, vicepresidente della banca. E allora i barmen hanno incominciato a stappare le numerose bottiglie di champagne preparate per brindare alla grande riuscita del progetto d’arte ideato da 365 ART e Gazprombank.
Non bisogna mai smettere di sognare, come dice il famoso scrittore e poeta brasiliano, “Quando vuoi qualcosa, tutto l’universo cospira per aiutarti a realizzarlo”. Paulo Coelho.