2016

Il mio amico Arminio era partito in fretta e furia per Karlsruhe. Sembrava morso dalla tarantola. “Chissà cosa va a fare” m’interrogavo perplesso. Al suo ritorno, dopo pochi giorni, ho voluto saper tutto.

* * *

000-cast-arminio-xArminio Sciolli con l’artista Maria Balanovskaya, di Yalta

(foto Ticinolive scattata a Villa Castagnola)

* * *

Francesco De Maria  Perché questo evento in programma a Karlsruhe era così importante?

Arminio Sciolli  Si trattava della seconda mostra dedicata alla Beat Generation quale movimento (contro)culturale e artistico dopo quella dell`estate al Centro Pompidou di Parigi. Il Rivellino detiene un vasto archivio sui movimenti Beat, Hippy, Psichedelici ed altri, partendo da Hermann Hesse passando da Jung ed i grandi poeti americani Allen Ginsberg, William Burroughs e Gregory Corso.

Ma l`epicentro e` in realta` costituito dalla collezione Kerouac, star indiscussa della scena letteraria americana, il Sartre degli Stati Uniti. Esposta per la prima volta al Rivellino nel 2013 in mezzo all`apatica indifferenza di provincia, aveva subito richiamato l`interesse dei maggiori musei internazionali per la qualita` artistica dei 100 dipinti e disegni di Kerouac. Vennero Olga Sviblova per il MAMM di Mosca, Consuelo Ciscar per l`IVAM di Valencia, il prof. Antonio Paolucci per i Musei Vaticani, la Cineteca Russa Gosfilmofond, il prof. Carlo Pedretti presidente dell`Armand Hammer Institute for Leonardo Studies di Los Angeles, Vittorio Sgarbi, Peter Greenaway, Bob Wilson e altri ancora. La mostra duro` solo 11 giorni. Ma reagi anche il Centro Pompidou, la sezione del Museo Nazionale d`Arte Moderna, colpita dall`altissima qualita` pittorica e che coinvolse subito il Rivellino in un progetto estremamente ambizioso.

A Karlsruhe il 25 novembre scorso si sono incontrati i direttori dei maggiori musei tedeschi e francesi, ai quali si e` unito il Kazakistan, interessato ad esibire Kerouac durante Astana EXPO 2017 e alla ricerca di operazioni culturali e artistica fresche e di punta.

Quali le personalità più notevoli tra i partecipanti?

AS  Il prof.Bernard Blistene, direttore del Centre Pompidou, accompagnato dal conservatore Philippe-Alain Michaud, il prof. Peter Weibel, noto artista e curatore internazionale, nonche` presidente dello ZKM di Karlsruhe, museo faro per le arti multimediali, Jean-Jacques Lebel, artista portatore dei Beats e Fluxus in Europa, Jim Canary, conservatore della Biblioteca dell`Universita` dell`Indiana e in particolare dello”scroll”, il dattiloscritto lungo 36 metri, di “On the Road” di Kerouac. Con acuto intuito e sensibilita` si e` aggiunto il direttore del Museo Nazionale della Repubblica del Kazakistan, Darkhan Mynbai, giunto con il ritrattista del presidente Nazerbayev, maestro Yerbolat Tolepbay. La loro visita ha fatto scalpore perche` il Kazakistan oltre alle sue enormi ricchezze in risorse naturali, si sta profilando tramite Astana EXPO 2017 come la futura capitale dell`Asia Centrale: economicamente e culturalmente.

karls-1Munbay, Sciolli, Weibel, Blistene, Tolepbay, Balanovskaya

Lei ci è andato per diletto o con uno scopo preciso?

AS  Come ben saprà gli eventi artistici provocano in me uno stato di trance e non posso vivere senza. Questa volta, assieme a mio fratello Paolo, ero anche protagonista. Un terzo della mostra proveniva dai fondi del Rivellino. Il prof. Blistene vorrebbe acquistare per il Pompidou sei tele di Kerouac, dei capolavori a suo giudizio. Doveva anche venire il direttore di Gagosian Parigi, curatore della mostra su Kerouac pittore che si terra` in giugno 2017 nella nuova galleria di San Francisco, proprio in faccia al museo di Mario Botta, con la partecipazione di Bob Dylan, Richard Prince e Ed Ruscha.

Aspettavamo anche il Senatore/Artista Markus Luepertz, ricoverato due giorni prima per una operazione d`urgenza al cuore. Proprio a lui, il cultore di se stesso, il Dali tedesco, vorrei affidare l`inaugurazione degli eventi di Astana EXPO al Museo Nazionale di Astana, con una splendida performance artistica, e a Peter Weibel due curatele -quella su Luepertz e “Kunst in Europa 1945-65” dedicata alla guerra fredda e alle conseguenze dell`atomica che hanno molto toccato il Kazakistan (500 esplosioni nucleari a Semipalatinsk).

blisteneBlistene in stupendo costume kazako con Maria Balanovskaya

Quali risultati ha ottenuto? Quali accordi ha stipulato?

AS  La gioia dei partecipanti : impagabile. Il Pompidou ha promesso una mostra sulle avanguardie russe e sovietiche per Astana EXPO e il prof. Blistene ha fissato un viaggio ad inizio febbraio 2017 in Kazakistan. Cosi il prof. Weibel. Il direttore Mynbai ha conquistato la fiducia di 5 musei europei in una serata, intascando 5 accordi di collaborazione, uno di questi 5 niente di meno che con il Centro Pompidou. Queste collaborazioni formano dei programmi di scambio culturale. I musei citati ospiteranno quindi mostre dell`artista nazionale Yerbolat Tolepbay e altre collettive a Parigi, Karlsruhe, Dortmund, ecc.

Nel 2017 il Rivellino affrontera`una nuova sfida : una monumentale installazione urbana per Jakarta Art Stage con Peter Greenaway. Un progetto simile a quello realizzato a Ginevra e Monaco di Baviera ameta` degli anni 1990. Un opportunita` per realizzare un padiglione dedicato esclusivamente agli artisti Kazaki.

Dunque l’evento centrale per la sua attività di operatore culturale nel 2017 sarà l’EXPO di Astana. Quando si terrà? Quanti saranno i paesi partecipanti? Sarà un’esposizione tematica?

AS  Il progetto Arte in Diretta, una contaminazione che ho ideato e curato per il padiglione del Corriere della Sera a Milano EXPO 2015, ha destato molta curiosita` per il suo lato performativo e interattivo, oltre al successo di pubblico. La proposta di ripresentare la rassegna “Masterclass: Iskuvstvo V Priom” ad Astana EXPO 2017 in forma evoluta. Non riesco a ripetere le cose in modo uguale, non solo per affanno improvvisatorio e spontaneo (il gesto dell`artigiano si ripete, il gesto dell`artista no), ma anche per progredire nel mio pensiero e investigazioni artistiche. So che diversi operatori culturali sono andati dopo di me ad offrire un plagio delle performance milanesi, e addirittura mancando di fantasia hanno contattato gli stessi artisti, proponendo quello che hanno visto online nel video rifiutato dal Festivaldel Film di Locarno.

Il ruolo dell`operatore artistico e` quello di produrre (solo Dio crea) nuove forme di spettacolo, anzi l`operatore stesso forma parte essenziale del processo artistico. Sono molto fiducioso delle mie capacita` creative. L`esposizione Internazionale avra` per tema “Energia per il Futuro”, e, se arrivero` ad Astana EXPO, spero di coinvolgere quanti piu` padiglioni possibili, molti gia` amici e collaboratori a Milano.

astanaAdesso la domanda fondamentale: l’operatore culturale (tipicamente alternativo) Arminio Sciolli quali mostre porterà all’EXPO ?

AS  A Milano EXPO ho portato 12 Ticinesi, su un totale di 40, spero di fare altrettanto o piu` ad Astana EXPO. Sto intavolando delle trattative con comuni e musei ticinesi, ma per non comprometterli mi permetta ancora un certo riserbo. Come ho sempre detto, non lo considero un lavoro, ma una droga, e voglia di gloria. Per far soldi esiste lo Stato e gli investitori : l`artista puo` allora iscriversi a club o a insulsi partiti politici e non si lamenti se la sua fama viene seppellita con la salma…

Ha trovato una copertura finanziaria per questa importante partecipazione?

AS  A Milano EXPO lo scopo di Casa Corriere era tutto a costo zero. Presumo sara` la stessa cosa ad Astana. Da noi gli sponsor si accordano coi politici ed i contenuti culturali o artistici hanno ben poco a che vedere con gli eventi… ogni tanto una finta… 7 anni di Cultura a budget 0 : il trionfo del Rivellino, la vergogna della Kultura Konfederata e Kantonale. Nel regno dei ciechi il guercio e` re.

Il progetto “Fly to Yalta!” nasce poi dal rifiuto dell`establishment ticinese nel riconoscere la liberazione della Crimea (gemellaggio rifiutato da Locarno). Gosfilmofond e il regista Nikita Mikhalkov ci hanno invitato ad andare al Festival di Yalta e a partecipare a una operazione cinematografica in Ticino qualora il cinema russo venisse ben accettato.

Parliamo di Astana, capitale del Kazakistan… Una città quasi sconosciuta per noi occidentali!

AS  La piu` giovane capitale al mondo e` passata da 300`000 abitanti nel 1997 a oltre un milione oggi. Capitale “utopica” del XXI secolo : pianificazione urbana e aeroporto di Kisho Kurokawa, innumerevoli progetti di Norman Foster e WKK (Buj Al Arab). Voli diretti da Francoforte e Parigi di sole 6 ore senza bisogno di visto : Fly to Astana! Non e` lontana, ma esotica e sicura. La popolazione estremamente educata e cortese, con senso innato dell`ospitalita`.

Ci illustri il suo calendario 2017, da qui all’EXPO e oltre.

AS  Vediamo un po’… Eccolo qua.

* * *

al Rivellino di Locarno:
17.12.2017 : Mercatino Regina delle nevi
27.1.2017 : Ezo Shimamoto
15.4.2017 : Fly to Yalta! Maria Balanovskaya & Ultramarine (con performance)
Maggio / Luglio 2017 : diversi artisti del Kazakistan (mostre diverse)
Agosto 2017: Art scene Indonesia
Astana EXPO/Museo Nazionale:
 
Yerbolat Tolepbay, curatore Arminio Sciolli
Markus Luepertz e Peter Weibel, in collaborazione col ZKM Karlsruhe
“Kunst in Europa 1945-65”, curatore Peter Weibel, in collaborazione col ZKM Karlsruhe
“Avant gardes Russes et Sovietiques”, curatore Bernard Blistene, in collaborazione col Centre Pompidou Parigi
“Due Artisti in Ticino: Werefkin e Hesse”, in collaborazione con collezioni e musei ticinesi
Jack Kerouac the painter, in collaborazione con il Centre Pompidou Parigi ed il ZKM Karlsruhe
Shimamoto Bottle Crash, curatore Maria Balanovskaya
Peter Greenaway : Atomic Bomb Explosions
Robert Wilson : Krapp`s Last Band di Samuel Beckett (solo)
Shirin Neshat : Turbulence
Masterclass : Arte in Diretta. 30 performance di artisti internazionali dal vivo (gia` confermati: Oksana Mas, Claudio Taddei, Koose, Muher, Sung An Jang)
IXAMANA` : 150 giade Maya
Baab-Edhra : 300 vasi della prima eta` del bronzo provenienti dall`Asia Minore
Fly to Yalta! & Time Code Error
Yalta:
 
Carlo Bossoli, un artista ticinese alle guerre di Crimea
Fly to Yalta! & Time Code Error : Maria Balanovskaya & Ultramarine
Filmofobia : al Festival del Film di Yalta diversi film rifiutati dal Festival del Film di Locarno negli ultimi anni
Art Stage Jakarta (agosto 2017):
 
Peter Greenaway : Stairs. Una istallazione urbana di 100 scale nella capitale indonesiana
Fly to Astana! Booth del Kazakistan con opere di Yerbolat Tolepbay
San Francisco California:
 
Jack Kerouac & friends. Gagosian Gallery, giugno 2017
INTERVISTATORE : Sono senza parole!
Esclusiva di Ticinolive