BASTA LEGGI OPPRIMENTI; LASCIATE I CONTADINI VIVERE IN SANTA PACE ! Ma educhiamoci alla permacultura e all’agricoltura biologica.
Già l’agricoltura svizzera è in difficoltà, non serve mettere ulteriori limitazioni a chi si occupa del lavoro agricolo.
Accettando questa iniziativa estrema verranno inventate nuove leggi opprimenti e soffocanti per limitare il lavoro dei contadini la Svizzera e si rischierebbe di produrre poi meno cibo… diventando dipendenti economicamente da altre nazioni, oltre che legarci da soli le mani in ambito agricolo.
NON HA SENSO!
Come cittadini dobbiamo impegnarci per farci dare più libertà, non per metterci le catene ai piedi da soli! Di leggi e regole ve ne sono già troppe ed inutili, ne vogliamo altre?
Il Creato è meraviglioso e la natura dev’essere tutelata ed amata, ma il rispetto della terra deve passare nelle persone per mezzo della buona educazione e non per imposizione vincolante dello stato. L’oggetto di questa votazione, in sè, è giusto, il problema è che la biodiversità non si può ottenere con la forza delle leggi, che stritolerebbero i contadini, ma va ottenuta educando i contadini e chi gestisce la terra ( dai boschi ai ritrovi di montagna) a rispettare la natura e la biodiversità.
Le leggi estremi per salvare la biodiversità stritolerebbero inutilmente la nostra agricoltura: ciò che c’è da fare è l’impegnarsi per promuovere l’agricoltura biodinamica, la permacultura e le conoscenze agrarie di contadini come Masanobu Fukuoka, quello delle bombe di semi, o di Sepp holzer, celebre per riuscire a rinverdire i deserti con la sua pacciamatura e le sue collinette di terriccio.
L’iniziativa sulla biodiversità estrema va oltre il suo obiettivo e potrebbe avere effetti negativi su vari settori, come la produzione energetica e alimentare sostenibile, il turismo, e l’uso delle foreste e delle aree rurali. DI fatto, si distrugge la libertà delle persone ( e in particolare di chi coltiva la terra) in nome della biodiversità: ha davvero senso un simile sacrificio?
Si teme che questa iniziativa possa indebolire l’approvvigionamento interno, aumentando la dipendenza dalle importazioni. Pur riconoscendo l’importanza della biodiversità, si sottolinea che la Svizzera sta già adottando misure efficaci attraverso la Strategia Biodiversità e il relativo Piano d’azione. Per questo vi invitiamo a votare “No” all’iniziativa.