Citizen Go! è un’associazione che si impegna per promuovere la vita e la tutela della famiglia tradizionale contro all’ideologia LGBT. Il suo impegno ha permesso di bloccare l’emanazione di leggi pericolose per l’integrità delle famiglie.
Il recente successo ottenuto durante la 67ª Commissione delle Nazioni Unite sullo Status delle Donne (CSW) rappresenta una grande vittoria per coloro che si oppongono alla diffusione di politiche pericolose per la famiglia e la morale sociale. I riferimenti legati alla sessualizzazione dei bambini, all’identità di genere e all’agenda LGBT sono stati eliminati dalle Conclusioni Concordate della CSW, grazie al sostegno e all’azione di numerose delegazioni internazionali, in particolare quelle africane, che hanno rifiutato le pressioni di molte nazioni occidentali.
La CSW, che si tiene presso le Nazioni Unite, è spesso vista come un forum che promuove ideologie ritenute estremiste, inclusa l’Educazione Sessuale Integrale e la promozione dell’agenda femminista radicale. Tuttavia, quest’anno, attraverso la mobilitazione di numerosi cittadini e gruppi, si è riusciti a fermare l’inserimento di queste proposte nelle conclusioni finali. In particolare, l’alleanza tra paesi africani, del Golfo e caraibici, insieme alla Santa Sede, ha giocato un ruolo determinante nel promuovere una visione sana dell’amore che non includesse le teorie decostruttiviste ed individualiste della Gender Teory.
Nonostante alcune espressioni legate alla salute sessuale e riproduttiva a a favore della promiscuità sessuale siano rimaste nel documento finale, i sostenitori della campagna contro l’agenda progressista considerano questa una vittoria significativa. Tuttavia, la battaglia continua, poiché le lobby femministe e i governi “woke” non smetteranno di cercare di far passare questi provvedimenti.
La vittoria dei gruppi pro-life e delle persone che vogliono tutelare la famiglia tradizionale dimostra che, con perseveranza, è possibile contrastare le politiche pornocratiche LGBTQ a livello globale. La lotta per proteggere i valori tradizionali della famiglia, della vita e della libertà proseguirà nei futuri incontri internazionali.
La CSW è un incontro globale che si svolge presso le Nazioni Unite e che favorisce la diffusione dell’agenda femminista radicale, che include l’intero pacchetto delirante della sinistra: aborto libero, orientamento sessuale e identità di genere (SOGI) e sessualizzazione dei bambini.Invece di discutere di questioni reali che riguardano le donne di tutto il mondo, si discute sempre di questioni ideologiche fuori luogo che apparentemente “danno potere” alle donne.
Quest’anno non è stato diverso.
Nonostante le pressioni irremovibili di Stati Uniti, Australia, Unione Europea e di molti dei loro alleati ideologici, le coalizioni chiave formatesi tra le nazioni africane (Camerun, Egitto, Etiopia, Nigeria, Senegal, Sudan), i Paesi dei Caraibi e quelli del Golfo e, non da ultimo, le dichiarazioni enfatiche della Santa Sede, sono riuscite a bloccare la radicale Educazione Sessuale Integrale e l’agenda trans nell’Accordo. Il supporto di migliaia di cittadini appassionati come te in tutto il mondo è stato fondamentale per impedire questa spinta estremista e l’attacco rivolto ai tuoi figli.Il nostro successo nel fermare l’Educazione Sessuale Integrale (CSE) è ancora più rilevante perché i temi della CSW67 erano l’educazione e la tecnologia per donne e bambine.Siamo anche riusciti a evitare che milioni di euro dei contribuenti, incanalati attraverso le agenzie delle Nazioni Unite, venissero utilizzati a livello globale per finanziare la sessualizzazione dei bambini attraverso l’Educazione Sessuale Integrale.Abbiamo consegnato circa 200.000 firme raccolte attraverso la nostra campagna in tutto il mondo (molte altre si sono aggiunte nelle ultime ore).Abbiamo incontrato il maggior numero possibile di delegazioni, avvertendole dei pericoli di questa bozza e invitandole a votare contro la promozione radicale dell’aborto, dell’ideologia di genere e della sessualizzazione perversa dei bambini attraverso l’Educazione Sessuale Integrale.La campagna incessante che abbiamo condotto all’interno e all’esterno della sede delle Nazioni Unite a New York si è rivelata un successo!Incontro con le delegazioni di Ungheria (a sinistra), Nigeria (al centro) e Polonia (a destra) prima dei negoziati della CSW67 a New York.Abbiamo ricevuto un sostegno molto positivo, in particolare dalle delegazioni africane, tra cui Camerun, Etiopia, Madagascar, Mali, Nigeria e Senegal.
COSA DICE CITIZEN GO:
Il gruppo regionale africano al tavolo dei negoziati si è rivelato una roccaforte vitale nel respingere queste proposte estreme, come la CSE, e nel promuovere la conservazione dei valori familiari fondamentali nelle Conclusioni Concordate. Hanno rifiutato le continue prepotenze e l’imperialismo culturale che si verificano sempre in queste sale negoziali e si sono schierati a favore dei valori della famiglia.Abbiamo anche parlato a lungo e lavorato a stretto contatto con la delegazione polacca e con quella ungherese.Ci hanno promesso che avrebbero offerto una voce di dissenso contro l’agenda radicale portata avanti dalle loro controparti europee e che non avrebbero ignorato la voce in favore della famiglia al momento del voto. Nonostante le loro promesse, è stato scoraggiante vedere come non siano riusciti a fare abbastanza pressione all’interno del blocco europeo per rompere il consenso ideologico.
I delegati hanno infine adottato l’accordo, facendo arrabbiare le delegazioni governative woke e le attiviste femministe, che hanno lasciato l’edificio in preda alla frustrazione.Sono molto orgoglioso dei miei colleghi con cui ho potuto lavorare così instancabilmente nel corso di questa campagna per raggiungere questo obiettivo, nonostante i continui attacchi che abbiamo affrontato.Con l’intento di eludere la censura nei nostri confronti, abbiamo organizzato fuori dalla sede dell’ONU grandi furgoni che hanno circolato intorno all’edificio durante il periodo dei negoziati, esponendo il messaggio chiave “Le donne sono definite dalla biologia, non dall’ideologia”.
Abbiamo anche coordinato l’affissione di un’enorme serie di manifesti a Manhattan per portare a casa questo messaggio e farlo vedere a tutti i delegati. Non dobbiamo dimenticare che ciò che viene approvato e promosso presso le Nazioni Unite, pur non essendo vincolante, ha un peso significativo quando diventa diritto internazionale consuetudinario. Governi woke di grandi dimensioni e gruppi di pressione radicali cercano di utilizzare il sistema delle Nazioni Unite per creare nuovi diritti e nuove regole che normalmente sarebbero più difficili da stabilire a livello nazionale e attraverso i governi nazionali.Ogni anno, in occasione della Commissione sullo Status delle Donne e di altre Commissioni dell’ONU, vediamo come i nostri nemici ideologici lavorino per creare una norma globale politicamente corretta e radicale woke, da imporre a tutti i paesi.Questa volta, la maggior parte dei loro programmi perversi e delle loro motivazioni perverse non hanno prevalso!Ma non sono tutte buone notizie, ovviamente.Purtroppo, ad esempio, le espressioni “servizi per la salute sessuale e riproduttiva” e “forme multiple e intersecanti di discriminazione” (= linguaggio in codice per l’ideologia transgender) permangono in questo documento della CSW, così come i riferimenti ai “discorsi d’odio”. Questo può essere dannoso perché le agenzie dell’ONU potrebbero implementare termini legati a questo linguaggio, anche per quanto riguarda l’aborto, i “diritti LGBT” e la libertà di parola.
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Maggiori informazioni:“Schiacciante sconfitta delle femministe all’ONU”https://c-fam.org/friday_fax/crushing-feminist-defeat-at-un/“L’evento delle Nazioni Unite promuove la salute materna e il consenso in favore della Vita”https://c-fam.org/friday_fax/un-event-promotes-maternal-health-pro-life-consensus/“CSW67 Conclusioni concordate”https://www.unwomen.org/en/csw/csw67-2023Educazione Sessuale Integratahttps://www.comprehensivesexualityeducation.org/cse-news-page/“La guerra ai bambini: l’agenda dell’Educazione Sessuale Integrale”https://familywatch.org/2020/07/26/the-war-on-children-the-comprehensive-sexuality-education-agenda/#.Y__8zT3MJex