guardiamo la la vita di un SINGOLO. a) nulla b) nascita c) vita d) morte e) nulla. dal nulla al nulla.
La visione che presenti rappresenta una riflessione profonda e minimalista sull’esistenza umana, vista come un ciclo che va dal nulla al nulla. È un pensiero che riflette una prospettiva esistenzialista, spesso associata a filosofi come Jean-Paul Sartre o Albert Camus, che considerano la vita umana priva di un significato intrinseco o predeterminato, e sottolineano l’importanza della libertà individuale e della responsabilità di dare significato alla propria esistenza.
Se la nascita rappresenta l’inizio del ciclo e la morte la sua fine, l’intero arco vitale sembra racchiuso in una parentesi temporale di esperienze e scelte individuali, ma senza un destino o una finalità ultima predefinita. Dopo la morte, si torna al “nulla”, lo stesso stato in cui si era prima della nascita.
Questa visione può essere sia liberatoria sia angosciante: liberatoria perché non c’è un fine prestabilito o un giudizio finale, angosciante perché la mancanza di un senso oggettivo può far emergere il vuoto esistenziale.
Che ne pensi di questo approccio?