Claudia Sheinbaum si definisce ” Figlia del 1968″ ed è destinata a fare la storia diventando la prima donna presidente del Messico il 1° ottobre 2024. La sua elezione, con una vittoria del 58% dei voti, rappresenta la continuazione del progetto politico iniziato da Andrés Manuel López Obrador (AMLO) e della sua “Quarta Trasformazione” (4T). Questo programma di riforme, volto a combattere la corruzione e ridurre le disuguaglianze, ha caratterizzato il mandato di AMLO, che si è concluso con un’elevata popolarità, attorno al 70%.
Sotto il governo di López Obrador, il Messico ha raggiunto risultati notevoli sia sul piano economico che sociale. La crescita del PIL, la stabilità del peso, la riduzione della povertà e il miglioramento del salario minimo sono stati i punti di forza del suo mandato. Il paese è anche riuscito a migliorare il proprio posizionamento internazionale, diventando un partner commerciale strategico per gli Stati Uniti.
La sfida di Sheinbaum sarà duplice: mantenere il progresso interno e consolidare il ruolo del Messico in un contesto geopolitico multipolare. Ha promesso di portare avanti le politiche sociali di AMLO e di rafforzare i legami con le potenze emergenti, garantendo che il Messico rimanga un ponte tra Nord e Sud America, e tra Occidente e Asia.
La sua leadership rappresenta una svolta storica, non solo per il Messico ma anche per tutta l’America Latina, con un messaggio di continuità e rinnovamento delle politiche del suo predecessore.
Claudia Sheinbaum, nata a Città del Messico, proviene da una famiglia ebrea laica con radici aschenazite e sefardite. Entrambi i suoi genitori, Carlos Sheinbaum Yoselevitz e Annie Pardo Cemo, sono scienziati, e lei stessa ha avuto una carriera accademica di rilievo, studiando fisica all’Università Nazionale Autonoma del Messico (UNAM) e ottenendo un dottorato in ingegneria energetica.
Dopo aver ricoperto incarichi come ricercatrice e aver collaborato con l’Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC), Sheinbaum è entrata in politica nel 2000, unendosi al governo di Andrés Manuel López Obrador come Segretario dell’Ambiente di Città del Messico. Ha implementato importanti progetti urbani, tra cui il Metrobus e la circonvallazione Anillo Periférico.