“DELOITTE PHOTO GRANT 2024” ovvero il Premio fotografico internazionale in mostra di Cristina T. Chiochia

Il  mondo visto nella prospettiva di un futuro migliore. Ecco in estrema sintesi la mostra suddivisa in varie categorie differenti ma rappresentative di un’unica realtà ed esperienza umana attraverso il sapiente uso dello scatto fotografico, realizzata dalla fondazione Deloitte con la collaborazione de 24ore cultura dal titolo”DELOITTE PHOTO GRANT 2024″ che è appunto anche premio fotografico internazionale (giunto quest’anno alla sua seconda edizione) e che viene presentato presso il noto museo milanese del MUDEC-museo delle culture sotto la direzione artistica di Denis Curti e il gruppo di BlackCamera. Il concetto della possibilità dunque declinato in tutte le sue forme che stimola a guardare negli occhi il futuro, con l’obiettivo quasi come una sorta di mirino su cui puntare alle possibilità di cambiamento e di trasformazione che questo mondo, tutto, offre.

Una sorta di tempo dilatato quello delle fotografie che hanno vinto. La possibilità come condizione umana. Tra capacità ed aspirazioni. Perchè, in fondo, un futuro migliore è possibile. Basta immaginarlo. Basta volerlo. Basta sceglierlo. Ed a questa capacità si sono ispirati i vincitori, che rappresentano un po’ l’umanità intera di questo pazzo mondo.

Mondo rappresentato come viaggio esistenziale umano a diverse latitudini e longitudini quindi e che vede in mostra in particolare l’italiano Davide Monteleone per la categoria “segnalazioni”, vincitore di questa edizione e Fernanda Liberti, fotografa brasiliana vincitrice della edizione 2023 per la sezione “open call”. La mostra, che resterà aperta al pubblico dal 9 novembre 2024 al 15 dicembre 2024 ad ingresso libero e gratuito, offre la particolare suggestione dei progetti fotografici Critical Minerals – Geography of Energy di Davide Monteleone appunto e Dust from Home di Fernanda Liberti.

Ma non solo.  In mostra anche una anteprima del progetto Reinas della venezuelana Fabiola Ferrero, vincitrice dell’edizione 2024, per la categoria “Open Call” e la voglia di trasmettere il concetto di possibilità per un futuro migliore, come libertà e racconto. Vicino o lontano che sia.