La Germania sta lavorando intensamente per rafforzare le sue capacità difensive di fronte alle crescenti tensioni geopolitiche, in particolare sul fronte orientale della NATO. Secondo quanto riportato dal Frankfurter Allgemeine Zeitung, un documento segreto di circa 1.000 pagine, del novembre 2024, denominato “Operationsplan Deutschland”, delineerebbe le misure concrete che la Bundeswehr, le forze armate tedesche, e il governo intendono adottare in caso di un conflitto militare.

Prepararsi alla guerra

Il piano dettagliato segue le parole del ministro della Difesa tedesco, Boris Pistorius, che lo scorso anno aveva dichiarato la necessità di rendere la Germania “idonea alla guerra”, una frase che aveva suscitato critiche soprattutto tra i socialdemocratici, tradizionalmente antimilitaristi.

L’”Operationsplan Deutschland” include un elenco di edifici e infrastrutture da proteggere prioritariamente, strategie per mobilitare truppe e mezzi sul fronte orientale e il ruolo delle imprese nel supportare la logistica militare.

Boris Pistorius

Il ruolo delle aziende

Un aspetto innovativo del piano riguarda le imprese tedesche, chiamate a predisporre piani operativi in caso di emergenza. Alle aziende viene chiesto di prepararsi a gestire la forza lavoro e le risorse per sostenere la logistica militare straordinaria. Il documento pone domande critiche, come quella sollevata dal tenente colonnello Jörn Plischke: “Il 70% dei camion in Germania è guidato da cittadini dell’Europa orientale. In caso di guerra, dove saranno queste persone?”.

Le imprese dovrebbero quindi pianificare il personale necessario, valutare come mantenere la produttività e rispondere alle esigenze belliche senza paralizzare il sistema economico.

Prospettive e preoccupazioni

Secondo gli esperti, il piano parte dalla premessa che entro quattro o cinque anni la Russia potrebbe essere in grado di attaccare l’Occidente. Tuttavia, il confronto tra la capacità produttiva bellica tedesca e quella russa mette in evidenza l’urgenza della situazione: “La Russia produce attualmente 25 carri armati al mese, la Germania tre all’anno,” ha sottolineato Plischke.

Questo piano riflette una consapevolezza crescente della necessità di rafforzare la NATO e la difesa tedesca, ma solleva anche interrogativi sulla capacità della Germania di gestire un’emergenza militare su larga scala.


L’”Operationsplan Deutschland” rappresenta un ulteriore passo nella trasformazione della Germania da potenza pacifista a attore centrale nella difesa dell’Europa. Un cambiamento epocale che si inserisce nel contesto delle sfide globali e delle tensioni geopolitiche che caratterizzano l’era contemporanea.