A Lugano la scuola UpMind propone corsi per diventare insegnante di Yoga certificato. Scopriamo assieme questa tradizione millenaria.

Lo yoga è molto più di una serie di posture o un semplice esercizio fisico: è un cammino di crescita personale e spirituale che coinvolge il corpo, la mente e lo spirito in una ricerca di equilibrio e consapevolezza. Nato migliaia di anni fa in India, lo yoga è un sistema olistico che invita a guardare dentro di sé e a vivere con autenticità e pienezza. Si tratta di una disciplina che abbraccia una filosofia di vita capace di trasformare ogni aspetto dell’esistenza, da come respiriamo a come interagiamo con gli altri e da come comprendiamo noi stessi.

Alla base dello yoga ci sono gli “8 rami”, o stadi, descritti negli antichi testi del Patanjali Yoga Sutra. Ogni ramo rappresenta un passo verso una consapevolezza più profonda e un rapporto autentico con il proprio essere. Il percorso inizia con yama e niyama, i principi di etica e disciplina personale. Gli yama, come la non-violenza e la verità, guidano il comportamento verso il mondo esterno, mentre i niyama, tra cui la purezza e la contentezza, incoraggiano la cura della propria interiorità. Questi principi sono il fondamento etico dello yoga, un invito a vivere con integrità e armonia.

Il viaggio prosegue con le asana, le posture fisiche che fortificano e rendono flessibile il corpo, ma che hanno anche il compito di prepararlo alla pratica meditativa. Le asana non sono semplici esercizi: ognuna di esse è un’espressione di consapevolezza e di rispetto per il corpo, un mezzo per radicare la mente nel presente. Dopo le asana, troviamo il pranayama, ovvero il controllo del respiro e dell’energia vitale, che permette di raggiungere l’equilibrio tra corpo e mente e di regolare il flusso energetico all’interno del corpo.

Un altro passo importante è il pratyahara, il ritiro dei sensi, una pratica che insegna a distaccarsi dalle distrazioni esterne e a rivolgere l’attenzione verso l’interno. Questo distacco prepara il praticante agli stadi successivi: la dharana, o concentrazione, e la dhyana, la meditazione profonda. Questi ultimi stadi portano ad una consapevolezza sempre più intensa e alla capacità di mantenere la mente calma e focalizzata, fino a giungere al samadhi, lo stato di unione o illuminazione spirituale, in cui l’individuo si sente in perfetta armonia con l’universo.

Praticare yoga significa quindi immergersi in questa ricchezza, esplorando non solo il benessere fisico, ma anche il legame con la propria dimensione interiore. Lo yoga non è solo una via per alleviare lo stress o migliorare la flessibilità, ma è soprattutto un percorso di scoperta di sé, che guida verso una vita più autentica e consapevole.

Non sorprende che, in un’epoca in cui il bisogno di benessere e di equilibrio interiore è sempre più sentito, molte persone scelgano di trasformare questa passione in una professione, per condividere con gli altri i benefici di una pratica tanto profonda.

Ma come si diventa insegnante di yoga, e cosa serve davvero per essere in grado di trasmettere questa disciplina? Non basta conoscere le tecniche o le sequenze di posture. Per essere un buon insegnante è necessaria una formazione seria, che abbracci tutti gli aspetti della disciplina, dalla pratica fisica alla filosofia, dalla consapevolezza interiore alle competenze pedagogiche. Un corso di formazione riconosciuto e completo è il primo passo per intraprendere questa strada. La scelta di un percorso di studio serio e autorevole, come quello offerto dalla scuola di formazione UpMind, può fare la differenza: non si tratta solo di acquisire competenze tecniche, ma di vivere un’esperienza profonda, che cambierà il tuo modo di vedere lo yoga e, probabilmente, anche la vita.

C.P.