La Stazione Centrale di Milano è uno dei principali snodi ferroviari italiani e un esempio iconico di architettura monumentale. Fu inaugurata nel 1931, sostituendo la vecchia stazione centrale (aperta nel 1864) per rispondere alle esigenze di un traffico ferroviario in forte crescita e rappresentare la grandeur del regime fascista. L’idea originale risale però al 1906, quando il re Vittorio Emanuele III pose la prima pietra in occasione dell’Esposizione Universale di Milano.

Progettista e realizzazione

La progettazione iniziale fu affidata a Ulisse Stacchini, che vinse il concorso con un progetto ispirato alla Union Station di Washington D.C. Tuttavia, i lavori subirono numerosi ritardi a causa della Prima Guerra Mondiale e delle difficoltà economiche successive. Nel 1924, con l’ascesa del fascismo, il progetto subì modifiche significative per volere di Benito Mussolini, che desiderava un’opera più monumentale e rappresentativa del regime.

Il risultato finale combina diversi stili architettonici, tra cui:

  • Art Nouveau, visibile nei dettagli decorativi.
  • Neoclassicismo e influenze dell’Art Déco.
  • Elementi monumentali e austere tipici dell’architettura fascista.

Caratteristiche architettoniche

La stazione è un capolavoro di grandiosità:

  • La facciata principale è lunga 200 metri e alta 72 metri, con statue e bassorilievi che celebrano forza, progresso e modernità.
  • L’atrio principale è maestoso, con una copertura a volta alta circa 33 metri.
  • Le strutture ferroviarie includono un’imponente pensilina in acciaio e vetro progettata da Alberto Fava, lunga 341 metri, per coprire i binari.

Importanza simbolica e funzionale

La Stazione Centrale fu pensata non solo come hub ferroviario ma come simbolo di potere e modernità. La sua monumentalità intendeva trasmettere l’immagine di una Milano dinamica e centrale nella visione politica e culturale dell’Italia fascista.

Oggi, la stazione rimane un elemento essenziale della rete ferroviaria italiana e un luogo iconico per la città di Milano, combinando funzioni pratiche con un valore storico e architettonico unico. Recenti restauri hanno cercato di preservarne il carattere storico, adattandolo alle esigenze moderne.