Il presidente Joe Biden ha concesso il perdono presidenziale a suo figlio, Hunter Biden, suscitando un acceso dibattito politico negli Stati Uniti. Hunter Biden era stato condannato per tre reati, tra cui la falsificazione di documenti durante l’acquisto di un’arma da fuoco e l’evasione fiscale, reati che aveva ammesso e per cui aveva già pagato tasse arretrate e sanzioni. Il perdono ha scatenato critiche da parte sia dei repubblicani che di alcuni esponenti democratici, che hanno messo in discussione l’imparzialità del Dipartimento di Giustizia e l’opportunità della decisione del presidente.
Mentre Biden ha giustificato la sua scelta con il desiderio di proteggere suo figlio dalle conseguenze di una condanna considerata da lui “ingiusta e politicamente motivata”, i critici, inclusi il governatore democratico del Colorado Jared Polis e il deputato Greg Stanton, hanno evidenziato il rischio di creare un precedente pericoloso. Secondo loro, l’azione di Biden potrebbe essere usata come argomento dai repubblicani per giustificare eventuali abusi futuri del potere di grazia presidenziale