👑Dalla città divina alla città terrena 👑

❤️‍🔥 Attraverso lo studio dei grandi poeti romantici, come Novalis, Manzoni e Chateaubriand, verrà approfondito il tema della relazione tra politica e fede.

Conferenza con Liliane Tami e Luciano Tovaglieri, di IGNIS, il 25 gennaio 2025 a Milano.

https://www.ticinolive.ch/files/2025/01/La-gloria-dEuropa.pdf

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In questa conferenza, a partire dal saggio La Cristianità – l’Europa di Novalis, si parlerà della relazione tra fede e politica. Novalis fu un poeta, teologo e scrittore tedesco che scrisse inni d’amore bellissimi e pubblicò un testo sorprendente intitolato ” La cristianità, ossia l’Europa”.

con Luciano Tovaglieri per IGNIS – Fuoco Italico / pagina nazionale studieremo i grandi autori della cristianità romantica che hanno parlato della relazione tra ciò che è di Cesare e ciò che è di Dio. Rifletteremo anche sulla teoria dell’Anaciclosi di Polibio, ossia il susseguirsi di governi politici

Novalis, nella sua opera, analizza il concetto di santità e lo riporta a servizio della Res Publica: grazie alla sua sensibilità da fine poeta, questo grande autore tedesco ha compreso che la vera rivoluzione politica è possibile solo mediante la conversione dei cuori all’amore caritatevole.

ogni forma di governo politico può essere  buona se contempla Cristo e si basa su valori cattolici o malvagia se non ha valori religiosi. Una nazione può avere una democrazia atea e votarsi a licenziosità e lussuria e condurre i suoi abitanti all’autodistruzione e alla dannazione, mentre un regno retto da una monarchia illuminata dallo Spirito Santo può favorire la salvezza dell’anima dei suoi abitanti. In modo contrario anche una democrazia permeata di valori cristiani in cui gli abitanti con zelo servono la chiesa puo’ essere un luogo di pace, serenità sociale e giustizia orientata alla Vita Eterna.

L’ANACICLOSI é la teoria dello storico greco Polibio secondo cui la storia sia un susseguirsi ciclico di regimi politici diversi. All’oligarchia segue la tirannide, poi vi è il colpo di stato e si crea la democrazia, che poi degenera diventando oclocrazia e di seguito ridiventa oligarchia e tirannide. Il effetti la storia è un’alternarsi di momenti di caos e totalitarismo.

Eppure, qualsiasi forma di governo, può avere in sè i frutti dello spirito santo se essa segue le Sacre Scritture e si impegna a condurre i suoi cittadini alla santa messa. Paradossalmente anche una società anarchica, in cui non vi sono leggi legali e vi è totale assenza di una giurisdizione statale, potrebbe essere buona se ogni individuo seguisse con fede e dedizione Cristo.

Monarchia, democrazia, dittatura, repubblica, confederazione….sono solo forme politico, forme esterne dell’organizzazione delle attività umane, nient’altro: ciò che fa di una nazione un luogo buono o malvagio è il retto vivere di ogni singolo cittadino in relazione con Dio.

Una monarchia profondamente cristiana, una democrazia animata da amorevole ardore religioso, una confederazione illuminata dalla Santa Chiesa sono cose buone e giuste in un ugual modo, mentre forme di governo monarchiche, democratiche o altro prive di fede sono crogiolo d’ogni male ed aberrazione sociale.

Cristo può essere servito all’interno di ogni forma di governo: egli è al disopra di tutte le nazioni e tutte le forme di società.

Il modo migliore di fare politica, quindi, è quello di promuovere la fede e la partecipazione alla Santa Messa presso gli uomini di ogni ideologia politica e di ogni partito. La croce è superiore ad ogni vessillo, e ogni uomo che si occupi di Res Publica dovrebbe guardare a Cristo nel suo agire quotidiano.

La fede è una questione privata, che però ha un beneficio virtuoso e positivo sull’intera collettività. Il nostro agire da cristiani nel mondo è un’azione che rende, quindi, la polis in cui viviamo più bella: ecco quale è la nostra missione, ancor prima di difendere un’ideologia o una forma di governo.