…di ieri e di oggi, le pubblicità che mostrano la donna come oggetto,
schiava degli altri e di se stessa.
Prive di un’identità. Così appaiono le donne nelle peggiori pubblicità sessiste di sempre. Da Dolce e Gabbana a Calvin Klein, a volgari annunci di montaggio di fotovoltaici o lubrificanti per automobili. No, quella di Philippe Pen, con la donna sgozzata per il black friday uscita proprio nella giornata mondiale contro la violenza sulle donne, non è stata l’unica pubblicità a fare “scandalo”. In molti altri marchi la donna è usata come merce, e questo è il messaggio che si vuole far passare. A non passare direttamente è tuttavia il messaggio recondito, quello che la casa produttrice della pubblicità spera che sì passi, ma inosservato: il voler far parlare di sé.








