La vendetta, nel senso classico del termine, non è necessariamente il destino che attende la morte di Alexei Navalny. Tuttavia, la sua figura potrebbe essere “vendicata” in senso politico e storico, se il suo sacrificio dovesse contribuire a un cambiamento significativo in Russia.

Se la repressione del dissenso dovesse un giorno cedere il passo a una trasformazione democratica, Navalny sarebbe ricordato come un simbolo di resistenza. Ma se il regime attuale dovesse persistere o rafforzarsi, la sua morte potrebbe restare impunita.

Tutto dipende dall’evoluzione della situazione politica russa e dalla capacità dell’opposizione, interna ed esterna, di mantenere viva la sua eredità.

e’ certo che e’ stato ucciso?

Non ci sono prove ufficiali e definitive che confermino che Alexei Navalny sia stato ucciso, ma le circostanze della sua morte sollevano forti sospetti.

Navalny era in una colonia penale nell’Artico, in condizioni durissime. Le autorità russe hanno dichiarato che è morto improvvisamente, ma la sua storia—dall’avvelenamento con il Novichok nel 2020 alla repressione sistematica subita—lascia pochi dubbi sul fatto che il regime di Vladimir Putin avesse interesse a farlo tacere definitivamente.

Molti leader occidentali e oppositori russi lo considerano una vittima di omicidio di Stato. Tuttavia, finché il potere in Russia resta nelle mani di chi lo perseguitava, è improbabile che emerga una verità ufficiale diversa da quella fornita dal Cremlino.