Gerusalemme – Da secoli, l’antica profezia della “mucca rossa” affascina credenti e studiosi. Ora, l’apparizione di alcuni esemplari di vitelli dal pelo rosso giudicati idonei potrebbe riaccendere una delle speranze più profonde di parte del mondo religioso ebraico: la ricostruzione del Terzo Tempio di Gerusalemme.

La mucca rossa (in ebraico parah adumah) è citata nel Libro dei Numeri, nella Bibbia. Per essere considerata valida, deve essere completamente rossa, senza alcun difetto o macchia di altro colore, e non deve mai essere stata impiegata per lavori agricoli. Secondo la legge mosaica, il sacrificio della mucca rossa e l’uso delle sue ceneri mescolate ad acqua di sorgente erano l’unico mezzo per purificare chiunque fosse entrato in contatto con la morte. Una purificazione indispensabile per poter accedere al Tempio di Gerusalemme.

Dopo la distruzione del Secondo Tempio da parte delle legioni romane nel 70 d.C., il rito della mucca rossa è caduto in disuso. Tuttavia, nella visione di molti gruppi religiosi, la costruzione del Terzo Tempio – un evento associato alla venuta del Messia – non potrà avvenire senza la disponibilità di una nuova mucca rossa perfettamente conforme ai requisiti biblici.

In tempi recenti, l’interesse verso questo antico rito si è riacceso. Alcune organizzazioni, come il Temple Institute di Gerusalemme, da anni si dedicano a progetti di allevamento e selezione di mucche rosse. Nel 2022 e nel 2023, sono state importate dagli Stati Uniti in Israele alcune vitelle ritenute promettenti, considerate da alcuni come un possibile segno dell’imminenza dei tempi messianici.

La questione, però, ha anche profonde implicazioni politiche. Il Terzo Tempio, nella tradizione, dovrebbe sorgere sulla Spianata delle Moschee, uno dei luoghi più sensibili al mondo, oggi occupato da importanti siti islamici come la Cupola della Roccia e la Moschea di Al-Aqsa. Un’eventuale ricostruzione del Tempio potrebbe scatenare tensioni di portata globale.

La mucca rossa, dunque, non è solo un antico simbolo di purificazione, ma oggi rappresenta anche un elemento capace di agitare sogni, paure e profezie. Un semplice animale che, se riconosciuto idoneo, potrebbe riaccendere fiamme spirituali mai sopite e scrivere un nuovo capitolo nella tormentata storia del Medio Oriente.