L’apertura dello Studio di Sabrina Ravanelli – giovedì 8 maggio in via Vincenzo Monti 54.
Il ritratto, tra i generi più antichi e affascinanti della pittura, ha da sempre avuto il compito non solo di rappresentare le fattezze di una persona, ma di catturarne anche l’identità e l’essenza più profonda. Anche con l’avvento della fotografia, che ha offerto una riproduzione più fedele della realtà, il ritratto pittorico ha mantenuto il suo valore, reinventandosi attraverso la sensibilità di grandi artisti come Modigliani e Warhol.

Oggi questa nobile tradizione trova nuova linfa a Milano, grazie all’apertura dello Studio di Sabrina Ravanelli, previsto per giovedì 8 maggio in via Vincenzo Monti 54, una delle strade più eleganti della città. Considerata una delle artiste italiane più interessanti della X Generation e già presente alla Biennale di Venezia nel 2017, Ravanelli è soprannominata “Material Queen” per la sua straordinaria abilità nel trattare e valorizzare i materiali, dote che le è valsa anche il riconoscimento come restauratrice di talento.
Negli ultimi anni, Ravanelli si è specializzata nei ritratti su commissione, partendo da una semplice fotografia del soggetto per poi rielaborarla con la sua distintiva ricerca materica. Tra i suoi estimatori figurano anche nomi di rilievo internazionale, come Marcelo Claure – imprenditore e manager americano-boliviano, cofondatore dell’Inter Miami FC, squadra in cui gioca Leo Messi – che, entusiasta del primo ritratto, le ha commissionato anche quello della moglie.

Questo studio è un luogo dedicato alla reinterpretazione contemporanea del ritratto su misura. Il passaparola è già partito e le richieste per un ritratto firmato Ravanelli stanno rapidamente crescendo.