Alberto De Marchi
Dubbi diversi mi hanno preso, nel momento stesso in cui mi è sovvenuto di proporre alla redazione di questo giornale la recensione del presente libro, e di natura al contempo simile e opposta: proporla nel bel mezzo del mese mariano per eccellenza, certo, ma quando? Alla fine? Ne sarebbe certo una degna chiusura, ma essendo, come riporto nel titolo, questo testo – fra le mille altre cose – un validissimo supporto alla preghiera, sarebbe un vero peccato in pochi lo possano “sfruttare” a tale scopo (per quanto, attenzione, il Santo Rosario non sia assolutamente una preghiera stagionale, da potersi recitare esclusivamente tra l’uno e il trentuno di maggio).
All’inizio? Sarebbe forse stato meglio ma, purtroppo, impegni personali e lavorativi mi hanno tenuto per qualche tempo momentaneamente lontano dalla scrittura (non lontanissimo, ma comunque abbastanza da impedirmi di riuscire ad inviare in redazione l’articolo affinché venisse pubblicato il 1° maggio). Quindi eccomi qui, sperando di essere riuscito a salvare capra e cavoli, allo scoccare della metà del mese.
Uno scritto che permette al lettore – che si spera di trasformare in orante – di penetrare quanto più possibile all’interno dei misteri del Santo Rosario, definiti esplicitamente “non […] mere immagini atte ad ispirare sentimenti individuali o riflessioni esclusivamente ‘mentali’ – per quanto elevate possano apparire – ma a proiettare l’essere verso gli stati superiori e la prossimità a Dio”, tenendo in pari considerazione prospettiva devozionale e prospettiva interiore, “non […] affatto contrapposte ma, al contrario […], due aspetti complementari e, almeno in certa misura, inseparabili”.
Le storiche edizioni senesi Cantagalli (che celebrano, in questo 2025, il secolo dalla fondazione), casa editrice specializzata nella diffusione di cultura autenticamente cattolica, nelle più diverse declinazioni che l’aggettivo (che, non guasta mai rammentarlo, sta per “universale”) permette, ci offrono un autentico scrigno sapienziale (calco ripreso dal titolo del saggio) compilato da autori vari, il quale si sostanzia di interventi d’argomento numerologico, simbolico e gematrico – oltre che, ovviamente, teologico e liturgico – alternati lungo le 150 pagine, datate 2022, fortemente volute e curate dai membri del Sodalitium Equitum Deiparae Miseris Succurrentis (Sodalizio cavalleresco di Maria Madre di Dio soccorso dei bisognosi), cavalieri investiti sacramentalmente da un Vescovo della Santa Chiesa Cattolica secondo rituale contenuto nel Pontificale Romano e prefate da Padre Serafino Tognetti – monaco e sacerdote della “Comunità dei Figli di Dio” fondata da Don Divo Barsotti nel 1947/’48 e autore di diverse pubblicazioni di argomento mariano -, il quale condensa il proprio intervento in quella che è l’apertura che ho voluto dare al titolo di questa mia modesta recensione: “Se un libro sulla preghiera fa pregare, ha raggiunto il suo scopo”.
