Francesco Pontelli 

La democrazia delegata dovrebbe venire  garantita dalle libere elezioni che permettono ai cittadini di scegliere i propri rappresentanti.

La storia , poi ,  ha insegnato come uno strumento di garanzia ,  l’assenza del vincolo di mandato , troppo spesso venga  utilizzato per scindere il rapporto fiduciario  tra l’eletto e le aspettative dei suoi lettori.

Una evidenza che rivaluta una volta di più il modello di democrazia diretta adottato con successo in Svizzera. 

Già il fatto che poco più del 50% mediamente degli elettori si rechi alle urne rappresenta un fattore di forte criticità nella stessa legittimazione del sistema democratico , pur non mettendo in dubbio l’esito espresso dalla maggioranza.

Tuttavia , in quanto tale ,una democrazia deve , non dovrebbe, assicurare a tutte le organizzazioni politiche la possibilità di accedere alle libere lezioni come di nominare dei propri rappresentanti in ragione della Libertà di espressione .

Per cui la “vigilanza democratica” relativa ad una potenziale pericolosità di un’associazione e di un partito  dovrebbe garantire EX ANTE la libera circolazione delle idee , anche quelle più imbarazzanti ed antisistema ,e non intervenire EX POST in relazione a quelle che considera non in linea con i principi considerati democratici .

In questo senso in relazione alla vicenda che vede in Germania la AFD considerata dai servizi segreti ” estremista ” .

Quando sarebbe stato  sufficiente un minimo di analisi politica  a livello europeo nel comprendere come il processo di Rearm Europe , varato da una Commissione Europea sempre più imbarazzante e già ratificato dal governo di centrosinistra che ora si oppone al partito di destra AFD , avrebbe posto le condizioni di una Germania, a prossima guida AfD , armata proprio dai ” difensori ” europei della democrazia.

In altre parole , un sistema Democratico per essere tale non può intervenire sulla base di valutazione politiche in relazione all’esito delle elezioni altrimenti non verrebbe meno la stessa definizione di democrazia.

Determinate scelte dell’elettorato esprimono molto spesso , anche in modo deciso , una situazione di reale difficoltà in relazione alle principali tematiche economiche e sociali (*) alle quali chi si considera realmente Democratico dovrebbe rispondere attraverso una presa di coscienza ed innanzitutto :

A . Avviare una reale analisi dei propri errori in relazione alle criticità espresse dagli elettori

B. Un immediato cambiamento della classe politica in particolar modo all’interno dei partiti.

C. Una rimodulazione degli obiettivi economici come per esempio il Green Deal in relazione all’invasione di prodotti dalla Cina. (***) 

Viceversa , il mondo intellettuale che si definisce progressista ,come le autorità politiche che lo rappresentano , preferiscono utilizzare i soliti metodi antidemocratici che prevedono di annullare le elezioni quando l’esito non sia gradito o di porre fuorilegge un partito per i medesimoi motivi.

Una vera democrazia si rivela tale quando, anche nei momenti di difficoltà, non viene meno ai propri principi adottando parametri ideologici .

Francesco Pontelli 

(*) crisi economica e disoccupazione disagio sociale e mancata integrazione.