Nel cuore di Padova, là dove tra Cinquecento e Seicento le idee si incontravano e si sfidavano, prende vita un’opera preziosa: Gian Vincenzo Pinelli. La sua Biblioteca Padovana e Galileo Galilei: la casa della Repubblica delle Lettere, firmata da Massimo De Caro, Bibliofilo – all’estremo! la sua vita è storia-, studioso raffinato e profondo conoscitore della figura di Galileo Galilei. Il volume, frutto di anni di ricerche e di una passione rara per i luoghi e i personaggi della scienza italiana, ci restituisce il ritratto vivido e coinvolgente di uno degli spiriti più influenti della cultura europea del XVI secolo.

Gian Vincenzo Pinelli, bibliofilo, collezionista, intellettuale di statura europea, fu il vero cuore pulsante della vita culturale padovana: la sua casa-biblioteca, straordinario laboratorio di idee, ospitava scienziati, poeti, filosofi e teologi, tra cui un giovane Galileo. È proprio in quell’ambiente che comincia a delinearsi la figura del futuro padre della scienza moderna. Ecco perché leggere Pinelli oggi significa anche capire meglio Galileo.
Con uno stile elegante e accessibile, De Caro ripercorre le tappe della biografia di Pinelli, ne esplora la fitta rete di corrispondenze, svela la ricchezza della sua biblioteca — più di 9.000 volumi e centinaia di manoscritti, molti dei quali rari, proibiti o annotati a mano — e mette in luce come quel microcosmo di sapere anticipasse l’ideale della Repubblica delle Lettere: una comunità senza confini, unita dal desiderio di conoscere, discutere, scrivere.

In perfetta sintonia con questo spirito, si colloca oggi il progetto della Domus Galilei, appena restaurata e riaperta al pubblico grazie a un intervento architettonico di rara sensibilità. L’antica residenza di via del Santo, dove Galileo visse tra il 1592 e il 1610, è oggi non solo un luogo della memoria, ma anche un’opportunità concreta di abitare il passato con lo sguardo rivolto al futuro. Gli ambienti sono stati restituiti con grande cura filologica: legni, affreschi, cortili e dettagli architettonici raccontano i secoli con voce autentica. Gli appartamenti — di cui alcuni già in vendita — offrono soluzioni abitative raffinate, luminose, inserite armoniosamente in un contesto storico di eccezionale valore. Vivere nella Domus Galilei significa entrare a far parte di un racconto più grande, abitare gli spazi stessi in cui la scienza moderna ha mosso i suoi primi passi.
A completare l’offerta culturale, l’apertura al pubblico della mostra allestita nell’appartamento Plutone, che raccoglie oltre trenta reperti, stampe e documenti evocativi del periodo galileiano. Ogni appartamento ha il nome di un pianeta.

In questo dialogo tra memoria e futuro, tra sapere e bellezza, il libro dedicato a Gian Vincenzo Pinelli di Massimo De Caro si presenta non solo come un libro da leggere, ma come una chiave d’accesso a un’intera stagione dell’intelligenza europea — e, oggi, anche a un luogo concreto dove quella stagione rivive: la casa dove Galileo e i suoi maestri, come Pinelli, pensarono il mondo nuovo.
Interessati alla Domus Galilei? Contattate pure Liliane Tami allo 079 39 45 977