Il 16 giugno 1904, giorno in cui si svolge l’intera azione dell’“Ulisse” di James Joyce, è noto anche come Bloomsday, in onore del protagonista Leopold Bloom. Il capitolo più lungo del romanzo è effettivamente quello che viene comunemente chiamato “Circe”, ambientato nel bordello di Bella Cohen, a Nighttown, il quartiere a luci rosse di Dublino.
📚 Riassunto del capitolo “Circe” (Il bordello)
- Forma: Il capitolo è scritto in forma di dramma teatrale, con dialoghi, didascalie sceniche e allucinazioni. È una sorta di viaggio psichedelico e onirico nella mente dei personaggi, in particolare Bloom e Stephen Dedalus.
- Contesto: Dopo molte peregrinazioni, Bloom arriva a Nighttown alla ricerca di Stephen, che si è perso durante la notte. Lì entrambi vengono coinvolti in un’esperienza surreale e delirante, all’interno del bordello di Bella Cohen.
🔍 Temi principali e sviluppo
- Allucinazioni e fantasmi interiori: Il capitolo è pervaso da allucinazioni, che rappresentano desideri repressi, paure, sensi di colpa e fantasie sessuali dei personaggi. Per esempio:
- Bloom ha visioni in cui viene giudicato, umiliato, trasformato in donna, e messo in discussione come marito, padre e cittadino.
- Stephen ha una visione della madre morta, che lo rimprovera con toni lugubri e religiosi.
- Sessualità e trasgressione: Il bordello è simbolo del subconscio, del proibito e del desiderio. I personaggi si confrontano con le proprie pulsioni più profonde, in una sorta di rito di passaggio caotico e ambiguo.
- Scontro e protezione: Stephen finisce per litigare con un soldato britannico e viene colpito. Bloom lo protegge, in una scena quasi paterna, e si prende cura di lui.
👥 Personaggi chiave
- Leopold Bloom: In questo capitolo emerge la sua complessità interiore: è voyeur, vittima, trasgressore, ma anche compassionevole e paterno.
- Stephen Dedalus: Sempre più disorientato, sfida l’autorità e la religione, ma è anche fragile e tormentato dal senso di colpa.
- Bella Cohen: La tenutaria del bordello, figura imponente e dominante.
- Marion (Molly) Bloom: Appare in alcune allucinazioni.
- Rudy Bloom: Il figlio morto di Bloom compare in visione, simbolo della sua paternità negata.
✨ Significato simbolico
“Circe” è un viaggio nell’inconscio. Come l’episodio della maga Circe nell’Odissea, questo capitolo rappresenta un luogo di trasformazione e pericolo, dove i protagonisti rischiano di perdersi o di cambiare forma. È una sorta di notte oscura dell’anima, piena di ombre, che precede la luce dell’alba e il ritorno a casa.