Settantacinque anni. Tre generazioni di tifosi. Innumerevoli emozioni. Lo stadio Cornaredo, cuore pulsante di Lugano, celebra nel 2025 il suo 75° anniversario: un traguardo che non è soltanto una cifra, ma un mosaico di storie, di vittorie, di dolori condivisi, di cori che hanno sollevato la sera e di silenzi carichi di attesa.

Dal 1951, quando venne inaugurato come simbolo di un calcio popolare e fiero, Cornaredo ha accompagnato la città e la sua squadra nelle stagioni più intense. Qui si sono consumate partite leggendarie, qui il bianco e il nero del FC Lugano sono diventati più che colori: sono divenuti identità, appartenenza, pelle.

Proprio in questo anno così simbolico, mentre Cornaredo si appresta a vivere l’ultimo capitolo della sua lunga storia prima della trasformazione, il FC Lugano ha voluto celebrare il suo stadio con un gesto che unisce memoria e futuro: la nuova maglia home 2025/26, firmata Erreà, autentico manifesto visivo dell’identità bianconera.

Il design non poteva che affondare le radici nel passato glorioso: la stagione scelta come ispirazione è la mitica 1951/52, quando Cornaredo era un tempio giovane, carico di promesse. Le spalle bianche, il colletto a polo con bottoncino e, soprattutto, la possente “V” rovesciata al centro del petto non sono solo dettagli estetici: sono richiami araldici, simboli di fierezza e determinazione. Quella “V”, che sembra abbracciare il cuore di chi la indossa, è una dichiarazione di forza e di continuità.

Sul retro del colletto, il ricamo “1951 – 2026” accompagna la memoria dei 75 anni dello stadio, mentre all’interno della lunetta campeggiano tre parole che racchiudono l’anima del club: verità, chiarezza, prestazione. Non semplici slogan, ma principi scolpiti nelle giornate di allenamento, nelle partite in trasferta, nei sacrifici invisibili che ogni stagione richiede.

Ma la maglia non è solo celebrazione: è anche visione. Grazie al tessuto Future sviluppato da Erreà, si coniugano alta tecnologia e sostenibilità ambientale: una riduzione del 30% dell’impronta di carbonio per ogni unità prodotta e l’incremento del 20% nell’utilizzo di materiali ecologici entro il 2030. Un segno concreto di responsabilità verso il mondo che le nuove generazioni erediteranno.

Dopo una stagione che ha visto il FC Lugano chiudere al quarto posto in Super League e raggiungere per la prima volta gli ottavi di finale di UEFA Conference League, la nuova maglia diventa così molto più di un semplice indumento sportivo: è il ponte tra ieri e domani, tra il ruggito delle gradinate di ieri e i sogni che già si affacciano all’orizzonte.

Cornaredo chiuderà presto il suo ciclo, ma il suo spirito vivrà per sempre nel cuore di chi pronuncia con orgoglio: “Io c’ero. E ci sarò.”