Un omaggio a Botticelli che parla di ferite e rinascita. E nel Mendrisiotto c’è già il suo “Bacco” di Maroggia
Chiasso ha la sua Venere. L’ha dipinta Andrea Ravo Mattoni, artista italo-svizzero noto per riportare i capolavori della grande pittura nello spazio pubblico: in Corso San Gottardo 109, per la terza edizione di Urban Art Chiasso, ha realizzato un murale ispirato alla Nascita di Venere di Botticelli. L’opera rilegge l’icona rinascimentale con una sensibilità contemporanea, alludendo al tema della ferita che diventa rinascita, in dialogo con l’idea del kintsugi (le crepe saldate d’oro: la fragilità come forza) e con le storie della città che scorrono sotto il muro.
Il progetto è il nuovo tassello del percorso con cui Chiasso sta intrecciando classico e urbano, portando in centro un’immagine alta ma accessibile, affidata al gesto dello spray. Ravo Mattoni, che da anni “traduce” i maestri del passato su facciate e muri in mezza Europa, aveva già lasciato tracce nel territorio ticinese: a Maroggia, in occasione della Triennale 2021, ha realizzato uno splendido “Bacco” da Caravaggio nell’area di Melano–Maroggia, oggi riferimento affettuoso per pendolari e viaggiatori della stazione.
