Franco Denti e i Verdi del Ticino si separano.

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Il commento di Ticinolive – obbligato, ovvio e non particolarmente originale – è questo. Sono gli ultimi “colpi di coda” conseguenti all’azione temeraria e devastante intrapresa dall’allora Coordinatore Sergio Savoia (che noi ammiriamo per le sue enormi doti di comunicatore; adesso però DEVE stare zitto), azione conclusasi in un fallimento pirotecnico e spettacolare. Il Partito Verde risorgerà dalle macerie, anche se non è questa la più assillante delle nostre preoccupazioni.

Addendum. Franco Denti ha fatto benissimo ad entrare nel “Comitato contro l’adesione strisciante ecc. ecc.” L’unica nostra perplessità (ma… saranno fatti nostri?) è che non si capisce… che cosa combini (il Comitato).

Addendum secundum. Con l’espressione “drastico cambio di approccio al modello economico” si allude verosimilmente a ciò che noi denominiamo “sindrome di Peter Pan” o economia “da Paese dei balocchi”. Il tutto elaborato e discusso con la massima serietà.

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Verdi 2Dopo poco più di un anno di collaborazione, I Verdi del Ticino hanno deciso, tramite il comitato cantonale, di interrompere la collaborazione con Franco Denti che è da considerarsi non più membro del partito.

L’assunzione della copresidenza nel comitato “no alla strisciante adesione all’UE” avvenuta il 3 giugno 2015 dopo essere diventato membro dei Verdi, comitato che prende di mira la Corte di giustizia della comunità europee, ma anche la Corte europea dei diritti umani e la relativa convenzione, che non hanno nulla a che vedere con l’Ue, temi in netto contrasto con il preambolo dei nostri statuti; la fondazione e la promozione di un’associazione che ha come obiettivo quello di presentarsi come nuova forza politica alle prossime elezioni cantonali, il rifiuto di versare il 20% delle diarie percepite quale Gran Consigliere al partito dei Verdi, cosi come previsto dal nostro statuto, le continue e sterili polemiche senza fondamento, ci danno motivo di credere che sia impossibile recuperare un clima di collaborazione sereno e produttivo. Nei mesi scorsi più volte gli è stata offerta la possibilità di chiarirsi di persona ma i tentativi sono sempre rimasti senza risposta. Da mesi inoltre Franco Denti non partecipa alle riunioni della direzione e del comitato cantonale e non informa sulla sua attività in Gran Consiglio e nelle commissioni. Ancora ieri gli è stata offerta la possibilità di continuare la sua attività come indipendente in Gran Consiglio, senza polemiche e senza clamore, ma anche stavolta ha preferito la piazza mediatica.

Franco Denti non si è mai prodigato per portare avanti i temi a noi cari, votazione sul raddoppio del Gottardo in primis, sostenendo al contrario il senatore raddoppista Lombardi.

Alla luce di quanto esposto il comitato cantonale ha deciso all’unanimità, tranne un voto, di espellere Franco Denti dal partito che da subito sederà sui banchi del Gran Consiglio come indipendente.

I Verdi del Ticino si augurano di ritrovare in breve tempo un clima sereno e collaborativo nel quale continuare a lavorare seriamente sulle tematiche che sono per noi importanti come la protezione e la salvaguardia del nostro territorio, un drastico cambio di approccio al modello economico e la protezione delle fasce più deboli della popolazione.

Jessica Bottinelli Presidente della direzione cantonale

Nadia Pittà Buetti Presidente del comitato cantonale