Mario Vargas Llosa (premio Nobel per la letteratura quest’anno ed ex candidato alla presidenza del Perù), lunedì a Stoccolma ha espresso il proprio parere nei confronti del sito WikiLeaks, ritenendo che un eccesso di trasparenza sia pericoloso per la democrazia.
« La mia opinone su WikiLeaks – ha detto lo scrittore durante una conferenza stampa – è ambivalente. Da un lato approvo la trasparenza e trovo formidabile che tutto venga rivelato. E’ un modo per proteggerci da intrighi e bugie. Dall’altro lato, non vedo come uno Stato possa funzionare se ogni cosa esce allo scoperto, se scompare ogni forma di confidenzialità, ogni segreto.
Gli Stati sarebbero talmente vulnerabili che le istituzioni e la stessa democrazia sarebbero in pericolo. Certo è paradossale che siano gli Stati più democratici ad essere maggiormente vulnerabili a questo genere di esposizione, mentre le dittature ne sono al riparo grazie appunto alla rigidità del loro regime. »
Mario Vargas Llosa, 74 anni, riceverà venerdì a Stoccoloma il Premio Nobel per la Letteratura, riconoscimento che gli era stato conferito lo scorso ottobre dall’Accademia svedese per una sua opera incentrata sull’analisi « delle strutture del potere ».
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Concordo anche perchè avendo esperienza di esecutivo, assemblee, lavori di team, conduzioni varie ecc ecc ho dovuto dedurre in alcuni (non pochi) casi che "anche la troppa democrazia storpia".