Fallita la rivolta di Cantona. I soldi restano nelle banche.

Andate in banca a prelevare i risparmi, fate crollare il sistema, predicava Eric Cantona, ex stella del Manchester United. Il D-Dy era ieri, 7 dicembre e lo stesso Cantonaaveva prelevato 750’000 euro dalla banca d’affari Leonardo, che ha subito depositato su un conto a suo nome presso il Credit Agricole. Una mossa che dovrebbe avere il significato di togliere capitale alle grandi banche per dare maggiore liquidità alle banche solidali.

In Francia e in Inghilterra, i due paesi interessati maggiormente dall’appello dell’ex calciatore, l’iniziativa si è rivelata un insuccesso; in pochi sono andati a vuotare il conto in banca. Un flop al quale ha senza dubbio contribuito l’intervento di Roselyne Bachelot, ministro francese della Solidarietà, la quale ha ricordato che la moglie di Cantona, l’attrice e regista Rachida Brakni, ha da poco girato uno spot per il Credit Lyonnais.
“Eric Cantona è il simbolo della società dei consumi – ha detto la Bachelot – uno che guadagna milioni mettendo la propria faccia in pubblicità di rasoi e dopobarba, scarpini da calcio e automobili. Non lo definirei proprio un portavoce delle classi meno abbienti.”