l parlamento ha in mente di tassare le prestazioni di aiuto sociale. Dopo il Consiglio degli Stati, anche il Nazionale ha incaricato tacitamente il Consiglio federale di presentare un rapporto sulle conseguenze di una misura del genere.
Nella sua mozione, la Camera dei Cantoni chiedeva una revisione della legge. Il Nazionale, su proposta della sua commissione, ha tuttavia preferito trasformare la mozione nella forma meno impegnativa di un mandato di studio. Occorre infatti fare in modo di “preservare l’equilibrio del sistema d’aiuto sociale in Svizzera”, ha spiegato il relatore della commissione Jean-Claude Rennwald (PS/JU).
L’idea è di correggere il sistema, dato che introduce inopportuni incitamenti e penalizza i lavoratori. Attualmente, i redditi modesti sono svantaggiati rispetto ai beneficiari di un importo equivalente, versato dall’aiuto sociale. Risultato: certe persone rinunciano a lavorare. Per correggere il tiro, le prestazioni d’aiuto sociale dovrebbero essere sottoposte all’imposta. Tuttavia il minimo vitale dovrebbe essere sgravato. Il dossier ritorna agli Stati.
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