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Schwarzenegger, quando l’attore rimane attore, anche in politica.

Dopo sette anni, a inizio gennaio Arnold Schwarzenegger lascerà la carica di governatore della California. Un addio che il 63% dei californiani attendeva da tempo, stando a quando rivelano gli ultimi sondaggi, una sostanziosa percentuale di delusi da un ex attore che era entrato in politica promettendo riforme a tutto campo. Promesse rimaste perlopiù tali.

Nella tournée mediatica che lo vede brillare a forum politici, trasmissioni televisive e cene esclusive, un tour de force teso a renderlo immortale prima dello scadere del suo mandato, Schwarzenegger si attribuisce successi che in realtà esistevano solamente nelle sue promesse pre-elettorali.
E’ vero che qualcosa di concreto ha comunque provato a fare. Si è impegnato a realizzare gli obiettivi della legge AB32, un provvedimento adottato nel 2006 con lo scopo di portare entro il 2020 le emissioni di gas dello Stato ai livelli del 1990, facendo della California un esempio nella lotta al degrado climatico. Di che, nelle sue speranze, far dimenticare quel che si lascerà dietro, come ad esempio il deficit di 25 miliardi di dollari o le elevatissime tasse di iscrizione alle università pubbliche dello Stato.

« Questa fine di mandato è diversa, così come diverso è stato il mandato di Schwarzenegger – spiega A.G. Block, direttore associato del Davis Institute of Gouvernmental Affairs all’università della California – è sfavillante, è qualcosa legato alla sua carriera di attore. Tutti i governatori uscenti cercando di difendere il bilancio del proprio mandato, ma generalmente lo fanno con una lunga intervista in un quotidiano locale.»
Sul piatto della bilancia, Schwarzenegger, che è di origini austriache, mette anche l’aver sempre rifiutato di essere pagato per il suo mandato. A suo modo di vedere questo significa aver dato qualcosa di importante allo Stato e al Paese che gli hanno dato la possibilità di emergere, prima come attore e poi come politico.

Nella sua tournée d’addio Schwarzenegger non dimentica di esibire il giusto tocco di umiltà e in televisione non manca mai di dichiarare che : « Non importa quanto io possa essere fiero del lavoro fatto in questi sette anni. E’ terribile vedere quante persone ancora non trovano lavoro, quante persone perdono la casa e quante aziende sono obbligate a dichiarare fallimento. »

A detta degli specialisti, saranno comunque necessari diversi anni per poter oggettivamente giudicare il suo bilancio di governatore. Lo stesso Schwarzenegger lo ha detto : « La mia riforma delle pensioni permetterà ai contribuenti della California di risparmiare 100 miliardi di dollari … nel corso dei prossimi decenni. »

(Fonte: San Francisco Chronicle)

Redazione

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