Il Memoriale di Yad Vashem a Gerusalemme ha annunciato martedì 21 dicembre di aver identificato due terzi dei 6 milioni di ebrei trucidati dalla follia nazista negli anni della Seconda guerra mondiale.
“Nel corso degli ultimi dieci anni siamo riusciti ad aggiungere un altro milione e mezzo di nomi al nostro database – ha dichiarato il presidente dell’ente nazionale per la memoria della Shoah, Avner Shalev, in un comunicato. Il database di Yad Vashem conta ad oggi 4 milioni di nomi.
“Uccidendo 6 milioni di ebrei i tedeschi hanno cercato di cancellare anche la memoria di tutto un popolo – ha spiegato Shalev – per questo una delle missioni centrali di Yad Vashem è quella di ritrovare il nome e la storia personale di ogni vittima del nazismo.
Dei 4 milioni di nomi a cui si è potuto risalire, 2.2 milioni sono stati trovati con l’aiuto di conoscenti e famigliari delle vittime. Gli altri nomi provengono dagli archivi e dal lavoro degli storici. I 2 milioni di nomi che ancora non sono stati trovati appartengono a ebrei che provenivano soprattutto dall’est europeo, dai paesi dell’ex blocco sovietico e dalla Grecia.
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